Dopo Parigi, anche Milano ci prova. Una mozione, firmata da Verdi, Pd e lista Beppe Sala, depositata in consiglio comunale, e che dovrebbe essere discussa la prossima settimana, punta a differenziare il pagamento della sosta in base alle dimensioni dei veicoli. O, meglio, di aumentare la tariffa della sosta per quelli più pesanti e ingombranti, come i Suv.
A febbraio a Parigi, è stato approvato (da 78mila i votanti su 1,3 milioni di aventi diritto) il referendum per triplicare le tariffe di parcheggio per i modelli di auto dei non residenti sopra le 1,6 tonnellate. Da settembre, dunque, parcheggiare un Suv nella Ville lumière costerà 18 euro l’ora in centro (dal 1° all’11° arrondissement) e 12 euro l’ora nel resto della città. Il sindaco di Londra Sadiq Khan, fresco di terzo mandato, sta alla finestra a osservare l’efficacia del provvedimento per decidere eventualmente di adottarlo. A breve anche Basilea applicherà la tassa ai Suv.
Il punto di partenza è il progressivo aumento delle dimensioni dei mezzi nelle città europee, che stando ai dati della Federazione europea per il trasporto e l’ambiente, stanno diventano 1 cm più larghe ogni due anni e la tendenza continuerà a causa dell’aumento delle vendite di Suv. In molti paesi europei circa la metà delle auto nuove vendute sono già troppo larghe per lo spazio minimo di parcheggio su strada. Non solo, Transport & Environment, associazione di Ong finalizzata a promuovere il trasporto sostenibile in ambito europeo, ha documentato che il numero di nuovi Suv immessi sul mercato è cresciuto in maniera significativa: nel 2010 pesavano per circa il 9% sul totale delle vendite delle sei maggiori case automobilistiche, ma se si considerano tutti i produttori, la quota dei nuovi veicoli venduti nel 2022 con allestimento Suv supera il 50%.
Così se a Milano il sindaco Beppe Sala ha aumentato le tariffe per l’ingresso nel centro (Area C) ed è stato vietato l’ingresso nel territorio comunale (Area B) ai veicoli più inquinanti, il risultato è quasi nullo, se si guarda al numero delle auto in circolazione. Così il traffico, misurato dall’indice di congestione, ovvero il tempo di percorrenza, continua ad aumentare.
La mozione propone dunque «di programmare un’adeguata maggiorazione della tariffazione della sosta su strada (da due a tre volte la tariffa ordinaria in ogni ambito di sosta interessato) che dovrà riguardare tutti i veicoli privati per trasporto passeggeri, indipendentemente dalla residenza o domiciliazione del proprietario, da un peso superiore alle 1,6
tonnellate con motore termico o elettrico.Oltre al peso del veicolo, elementi per definire la tariffazione maggiorata della sosta potranno riguardare le dimensioni del veicolo; il tempo di stazionamento, l’area urbana di sosta».
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