La sinistra strizza l'occhio agli abusivi: candidati a confronto nel palazzo okkupato

I candidati alle primarie del centrosinistra si confronteranno oggi pomeriggio dal palco dello Spin Time Labs, l'ex sede Inpdap occupata nel 2013, diventata famosa per i rave abusivi e i debiti con l'Acea

La sinistra strizza l'occhio agli abusivi: candidati a confronto nel palazzo okkupato

Dal ministero dell’Economia al palazzo occupato di via di Santa Croce in Gerusalemme. Sì, perché è proprio allo Spin Time Labs, l’ex sede Inpdap che dal 2013 è diventata la casa di centinaia di occupanti abusivi, che andrà in scena il confronto tra i sette candidati alle primarie del centrosinistra. Compreso l’ex ministro delle Finanze del Conte Bis, Roberto Gualtieri. Nessuno, compreso lui, evidentemente si fa problemi a parlare dall’auditorium di un’occupazione abusiva che negli anni ha accumulato un debito di centinaia di migliaia di euro con l’Acea per le bollette della luce mai pagate. Per risanarlo era dovuto intervenire l’elemosiniere del Papa, il cardinale Konrad Krajewski, che nel maggio 2019 aveva tolto personalmente i sigilli apposti dall’azienda per restituire la luce al palazzo.

Dopo "l’assoluzione" da parte del Vaticano gli occupanti si sono redenti e hanno cambiato registro? Macché. In questi anni, come denunciano i vicini, sono andati avanti rave e feste abusive. All’interno dei locali si balla senza autorizzazioni e vengono venduti alcolici senza scontrino. Ovviamente, come documentato sui social dai partecipanti ad un festino organizzato nel 2019 nel palazzo occupato dagli studenti di un liceo romano, nessuno ti dice nulla neppure se ti giri uno spinello. Su uno dei party illegali, quello andato in scena la notte di capodanno di due anni fa, era stato aperto pure un fascicolo in procura.

Eppure l’occupazione sembra intoccabile. Oggi a ribadire il concetto, con la scelta di dibattere sul futuro della Capitale proprio nel fortino dell’illegalità, sembrano essere anche i candidati alle primarie del centrosinistra. Tra gli interventi in programma ci sono quello di un sacerdote, padre Alessandro, presentato come "prete romano di strada", di associazioni per la promozione dei diritti Lgbt come LaRoboterie, che parlerà ai candidati di come "costruire un futuro Queer e inclusivo per tutt*", di Greenpeace e 4Hopes4Rome. A tirare le somme sarà Andrea Alzetta, ex consigliere comunale meglio conosciuto a Roma come "il re delle occupazioni abusive".

L’incontro, si legge sulla pagina Facebook di Spin Time Labs, "sarà un’occasione importante di confronto tra chi vive, anima la città e soprattutto ha portato avanti battaglie sociali e servizi troppe volte facendo le veci delle istituzioni nei territori". "La retorica sfiancante della lotta al degrado e a favore di un concetto vago di 'legalità' – continuano gli attivisti - ha avuto come unico risultato decenni di guerra alle cittadine e ai cittadini poveri in senso lato della Capitale e alle realtà che si adoperano sul territorio, sempre più raramente affiancate dalle istituzioni nelle loro rivendicazioni".

La richiesta ai candidati alle primarie del centrosinistra è quello di portare avanti le istanze che stanno a cuore ai centri sociali: "Lavoro, diritto alla casa, questione di genere, sviluppo sostenibile del contesto urbano, rigenerazione urbana, integrazione e coesistenza dignitosa di parti sociali con storie, provenienza geografica e tradizioni differenti, presidi sanitari locali diffusi, cultura in ogni sua forma, sport

popolare, informazione dal basso". I rappresentanti del centrosinistra non se lo fanno ripetere due volte e accettano l’invito. La lotta a degrado e all'abusivismo, evidentemente, non è una priorità.

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