Allerta per il Capodanno abusivo nel palazzo "salvato" dal Papa

Nel palazzo occupato nel cuore dell'Esquilino tutto è pronto per il Capodanno dello Spin Time Labs: una festa abusiva senza permessi e sicurezza

Allerta per il Capodanno abusivo nel palazzo "salvato" dal Papa

"L'ultimo nel grattacielo". È questo il nome della serata di Capodanno organizzata dallo Spin Time Labs nel palazzo occupato di via Santa Croce in Gerusalemme a Roma. "7 piani, 18.000 mq e un sogno comune: finalmente a Roma c'è un Capodanno giovane, frocio, libero e ribelle!", si legge nei post su Facebook.

Una grande festa in uno dei luoghi meno sicuri della Capitale: nessun servizio di vigilanza, niente uscite di emergenza, zero permessi. Come spiega il Messaggero infatti, per la serata di fine anno non è stata rilasciata alcuna licenza per spettacoli, vendita di alcolici e di cibo, senza parlare del pagamento alla Siae. Insomma una festa abusiva in un palazzo già occupato da oltre 400 persone e molti bambini.

Per gli organizzatori però è tutto facile. "Si! Il Grattacielo è SpinTime Labs: un palazzo occupato! Ma non preoccuparti: non morde e semmai accoglie, include e da spazio!", si legge nel sito dove è possibile acquistare i biglietti per la grande festa. Il prezzo? Venti euro, se si paga prima della mezzanotte e si vuole mangiare (cena buffet con cucine da tutto il mondo), dieci euro se invece si entra nell'anno nuovo. E il programma è fittissimo: si balla fino alle 12 del mattino in ben 7 piani del palazzo occupato nel 2012. Cuochi da 13 Paesi diversi e tanta musica nei due spazi all'aperto e in 11 palchi sparsi per lo stabile. Un evento che rischia di richiamare migliaia di persone. Il tutto senza rispettare le norme di sicurezza.

Come riporta il Messaggero, l'appuntamento di Capodanno è noto alla Questura che da giorni ha iniziato a monitorare tutti gli eventi. Nel frattempo però gli organizzatori vanno avanti e promettono una festa "per tutti". Anche per i bambini. "Capodanno è vicino. Non so che piano hai tu, ma qui nel Palazzo di piani ce ne sono 7 e c’è di tutto. Cucine dal mondo, installazioni luminose, videomapping, performance, e musica (anche in bagno!). Noi saliamo e tu che fai, ti fermi al piano terra?".

Una festa nel palazzo all'Esquilino dove poche settimane fa si sono riunite le sardine per il loro primo "congresso" nazionale. "Viva le sardine, abbasso gli sgombri", si leggeva nello striscione all'ingresso dello stabile in occasione del raduno dei pesciolini. E ora sembra tutto pronto per il Capodanno. Festa, "congresso" e numerosi rave party possibili grazie al blitz dell'Elemosiniere del Papa. Lo scorso maggio, il cardinale Konrad Krajewski, entrò nel palazzo per togliere i sigilli ai contatori e riattivare la luce.

Nel corso degli anni, gli occupanti hanno accumulato un debito di circa 300 mila euro che ha spinto la società che eroga l'energia a mettere i sigilli al contatore e staccare la corrente. Così era intervenuto il cardinale e ora sono tutti in attesa del "Capodanno giovane, frocio, libero e ribelle".

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