Il risultato delle Elezioni Europee avrà conseguenze sul governo. L'exploit della Lega che ha toccato il 34 per cento e il crollo al 17 per cento dei 5 Stelle di fatto riscrive gli equilibri dell'esecutivo gialloverde. Salvini per il momento predica prudenza: "La priorità è abbassare le tasse. da domani ci mettiamo al lavoro su questo, e chiediamo la flat tax al 15%, ovviamente non subito per tutti. Ma la priorità è questa", ha affermato il leader del Carroccio sottolineando che non chiederà altre poltrone. Eppure il distacco dai 5 Stelle è siderale e inevitabilmente qualcosa potrebbe cambiare. "I miei avversari sono Renzi, Zingaretti e Boschi del Pd, gli amici dei 5 stelle sono alleati non sono e non saranno mai avversari", ha aggiunto subito dopo. I Cinque Stelle si leccano le ferite. "Siamo stati penalizzati dall’astensione, soprattutto al Sud, ma ora testa bassa e lavorare, restiamo comunque l’ago della bilancia in questo governo e da qui in avanti più attenzione ai territori", ha affermato il vicepremier grillino. Ma lo stesso Di Maio, prevedendo nuovi ribaltamenti di fronte all'interno del governo, ha cercato di ricucire con Salvini. Il vicepremier pentastellato ha infatti mandato un messaggino sul cellulare di Salvini dai toni "molto cordiali e con complimenti sinceri", fanno sapere da via Bellerio. Un gesto che cerca di stemperare i toni della campagna elettorale delle ultime settimane. Adesso all'orizzonte c'è il Def e l'ossatura della nuova legge di Bilancio.
Sul piatto ci sono circa 10 miliardi che Lega e M5s cercheranno di contendersi per le misure cardine della prossima manovra. La Lega spinge per la flat tax mentre i 5 Stelle per il salario minimo.
La battaglia durerà ancora a lungo e anche il caso Rixi (la sentenza è attesa per fine mese) potrebbe minare il rapporto tra i due leader della maggioranza. Per ora la pace è stata firmata con un messaggino. Ma è destinata a durare poco.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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