Sondaggio, la Lega torna a crescere e il Pd va sotto al 20%

Secondo il sondaggio di Swg per La7, il Carroccio cresce di mezzo punto e va al 27,8%. In affanno i dem, meglio il M5s. Ecco tutti i dati

Sondaggio, la Lega torna a crescere e il Pd va sotto al 20%

C’è una novità nell’ultimo sondaggio realizzato da Swg per il telegiornale di La7 di Enrico Mentana. Quale? Il fatto che la Lega di Matteo Salvini, dopo settimane in cui la compagine era data in leggero ma costante calo, torni a risalire nelle intenzioni di voto della popolazione elettorale italiana. Da quanto registrato infatti dall’istituto demoscopico, il Carroccio prende mezzo punto in sette giorni, salendo dal 27,3% al 27,8% dei consensi.

Arranca invece il Partito Democratico, che perde terreno rispetto: i dem di Nicola Zingaretti, infatti, cedono la bellezza dello 0,7% in una settimana e scendono sotto la soglia "psicologica" del 20%, cosa che non può certo non preoccupare i vertici e i simpatizzanti del piddì, ora al 19,5%.

Alle spalle del Pd ecco in risalita il Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo e Vito Crimi: i pentastellati, secondo il sondaggio, guadagnano lo 0,5% portandosi al 16,7% delle preferenze e distanziando Fratelli d’Italia.

La formazione di Giorgia Meloni, infatti, viene rilevata in leggero calo (dello 0,3% per la precisione) al 14,6% era il gap con i cinque stelle è tornato sopra i due punti percentuali.

Dunque bene Forza Italia di Silvio Berlusconi, visto che gli azzurri crescono dello 0,7% sul precedente sondaggio Swg arrivando al 6% tondo-tondo, che messo insieme al 14,6 di FdI e al 27,8% della Lega consegna alla coalizione a tre del centrodestra il 48,4% dei voti. L'attuale maggioranza giallorossa - costituita da M5s, Pd, ex Leu e Italia Viva - è invece al 42%, quindi oltre sei punti percentuali al di sotto del centrodestra unito.

La Sinistra fa meglio di Matteo Renzi e della sua Italia Viva, visto che la formazione "rossa" mette insieme il 3,1% dei favori, mentre Iv non arriva neanche al 3% e si ferma al 2,7% delle indicazioni.

Il partito dell’ex rottamatore, superato dalla sinistra, viene peraltro avvicinato da Azione di Carlo Calenda, che si mantiene stabile al 2,5% dei favori.

Sale di un decimo di punto Più Europa di Emma Bonino, che raggiunge così il 2% spaccato, mentre i Verdi rimangono all’1,8%. Su dello 0,1% anche Cambiamo! di Giovanni Toti, governatore della regione Liguria.

Gli ultimi due dati del sondaggio sono quelli relativi a tutte le altre

liste – che messe insieme sono il 2,2% del panorama politico italiano – e a chi preferisce non esprimere la propria intenzione di voto: si tratta del 38% del campione rappresentativo della popolazione elettorale nostrana.

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