Dopo gli scontrini di Marino, qualcuno ha ricordato le spese di Matteo Renzi quando era un amministratore locale. Renzi, da presidente della Provincia di Firenze, ha speso 70mila euro in trasferte negli Usa e 600mila euro al ristorante, riporta il Fatto Quotidiano.
Il Fatto sottolinea i 17mila euro spesi in pranzi nei tre mesi compresi tra maggio e luglio 2007, fuori da impegni elettorali. Nel 2008, a ridosso delle primarie Pd, i costi a tavola arrivano a 50mila euro: il 5 luglio alla Taverna Bronzino conto da 1.855 euro, alla trattoria I due G in via Cennini il 29 aprile 2008 vengono ordinate una bottiglia di Brunello di Montalcino da50 euro e una fiorentina da un chilo e otto etti. Il 13 giugno, alla Buca dell'Orafo in via dei Girolami vino da 60 euro per due commensali. E ancora: al ristorante Lino pranzo da 1.050 euro, al Cibreo altri 1.213 euro, 1.300 euro alla pasticceria Mignon. Unico inconveniente, ricorda ancora il Fatto: nell'ottobre 2007 Renzi è negli Stati Uniti in viaggio istituzionale e la carta Visa della Provincia viene bloccata. L'allora presidente è costretto così a saldare il conto dell'hotel con la propria carta personale: 4mila dollari, ossia 2.823 euro, all'hotel Fairmont di San Josè, in California.
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