"Lo ha sistemato in Regione". Bufera sul fratello di de Magistris

Esplode la polemica per un contratto di collaborazione. Ma Claudio de Magistris si difende: "La retribuzione coprirà le spese che sosterrò di spostamenti e pernottamenti"

Il sindaco di Napoli con il fratello Claudio
Il sindaco di Napoli con il fratello Claudio

Un contratto di collaborazione che ha scatenato la polemica nel mondo della politica calabrese. A finire al centro della bufera è stato Claudio de Magistris per aver firmato un contratto come collaboratore di staff di Ferdinando Laghi, uno dei due consiglieri regionali eletti all'opposizione con "de Magistris presidente". La lista sosteneva la candidatura alle ultime elezioni regionali in Calabria dell'ex sindaco di Napoli, che però non ce l'ha fatta: ha raccolto solo il 16,17% delle preferenze ed è stato battuto da Roberto Occhiuto del centrodestra con il 54,46%.

La polemica

Le polemiche si sono inasprite ulteriormente in seguito alla nota diffusa dal geologo Carlo Tansi, che ha colto l'occasione per rivolgere una durissima stoccata a Luigi De Magistris in seguito agli strascichi delle vicende dell'ultima campagna elettorale in Calabria: "De Magistris mi criticava perché mi sarei avvicinato al 'Put' Partito Unico della Torta! Ora quel Put ha sistemato suo fratello come portaborse alla Regione". Come riportato dal Corriere del Mezzogiorno, qualche mugugno è pronto a emergere anche all'interno dello stesso polo civico di de Magistris.

Il leader del movimento civico Tesoro Calabria (lista che sosteneva la candidatura di Amalia Cecilia Bruni del centrosinistra) ha affermato che i de Magistris hanno fatto approdo in Calabria "per trovare lavoro da disoccupati, dopo che era finito il mandato di sindaco di Napoli". Tansi ha ripescato le parole di de Magistris del 26 maggio 2021, quando invitava a porre fine alle spese clientelari della politica calabrese e allo sperpero di denaro per l'assunzione di personale nelle strutture dei consiglieri regionali. "Alla faccia della coerenza", ha tuonato Tansi.

La replica

Non è tardata ad arrivare la presa di posizione di Claudio de Magistris che, alla luce del caso politico, ha voluto mettere le cose in chiaro. Innanzitutto ha ringraziato Ferdinando Laghi, capogruppo della lista de Magistris presidente, e il consigliere Antonio Lo Schiavo per avergli proposto l'incarico. Poi ha fatto sapere che la decisione di accettare la richiesta è stata presa in seguito a momenti di riflessione, anche perché non aveva immaginato di proseguire l'impegno politico in Calabria dopo la conclusione dell'ultima campagna elettorale.

Così Claudio de Magistris, dopo aver ricoperto incarichi politici in strutture nazionali e collaborazioni in amministrazioni, si è detto disponibile a un'altra esperienza nel mondo della politica. Ha precisato che si tratta "di un contratto di collaborazione nella segretaria particolare del capogruppo al 50% e la retribuzione mensile netta di fatto coprirà le spese che sosterrò di spostamenti e pernottamenti, non vivendo in Calabria".

Dunque alla fine ha deciso di accogliere positivamente la proposta del gruppo consiliare: darà un contributo diretto per l'attuazione del programma politico e amministrativo della coalizione civica.

"Darò il mio apporto con convinzione, spero con molti di voi, per consolidare un'esperienza straordinaria sostenuta da tantissime donne ed uomini calabresi e di poter rappresentare tutte le realtà territoriali", ha assicurato Claudio de Magistris.

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