La studentessa prodigio. Alla maturità a nove anni

È la più giovane di sempre a sottoporsi al "Bac". Arriva da Strasburgo e tutto il Paese tifa per lei

La studentessa prodigio. Alla maturità a nove anni
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In Italia si chiama maturità e serve a segnare il passaggio simbolico dall'età dell'incoscienza a quella adulta. In Francia per fortuna si chiama Baccalauréat (per tutti «bac») e quindi è meno strano che vi si sottopongano anche studenti più giovani dell'età canonica. Ma quello che arriva da Strasburgo è un caso davvero rimarchevole di precocità intellettuale: alla prossima tornata di «bac», che avrà inizio il 18 di giugno, tra i 728.164 candidati ci sarà anche una bimbetta di nove anni. Una che in Italia farebbe la terza elementare e ora si potrebbe godere una lunga estate di ozio e che invece starà vivendo giornate di studio «matto e disperatissimo» e di ansia da prestazione.

Naturalmente bisognerà vedere come andranno gli esami - la data da segnarsi è quella del prossimo 8 di luglio quando «usciranno i quadri» e non ci sono dubbi che nel frattempo tutta la Francia farà il tifo per lei - ma la piccola un record l'ha già battuto: nessuno prima di lei si era presentato al «bac» così giovane. Secondo France Inter, il record finora era detenuto da una studentessa nata il 7 agosto 2006 che aveva affrontato il «bac» nel 2018 all'età di 11 anni e 10 mesi e a sua volta aveva battuto il record di precocità fatto registrare nel 1989 da Arthur Ramiandrisoa, un ragazzino di origine malgascia che aveva fatto molto parlare di sé diventando una star in Francia e che ha proseguito nel suo percorso da record ottenendo un master in Matematica a 15 anni prima di decidere di voler fare una vita normale e «accontentandosi» di una carriera da architetto tecnologico che disegna modelli urbanistici. L'anno scorso invece fu un ragazzino di 12 anni e 10 mesi a fare notizia superò brillantemente l'esame. Anche se la sua storia non è del tutto incoraggiante, visto che in seguito non è stato accettato da nessuna delle università per le quali aveva fatto domanda su Parcoursup, la piattaforma di orientamento post-«bac». Insomma, la precocità può avere i suoi limiti.

Ma non è certo il momento di rovinare il sogno della novenne alsaziana, di cui non si conosce il nome, che secondo il ministero dell'Educazione nazionale, è scolarizzata presso l'accademia di Strasburgo e affronta l'esame come candidata indipendente iscritta al Cned (Centre national d'enseignement à distance). La ragazzina affronterà tutte le prove scritte e orali previste dal «bac» generale e tecnologico. La più giovane candidata al «bac» di tutti i tempi, specifica l'emittente Lci, ha già superato da privatista tutte le prove delle specializzazioni liceali scelte (matematica e fisica-chimica) solo per dimostrare di avere un livello adeguato per presentarsi all'esame che corona anche in Francia la fine del ciclo di studi superiori. «Era da molto tempo che non avevamo una candidata così giovane. Quando ho saputo la sua età, ho chiesto di verificare l'informazione perché ero davvero scioccato», dice Édouard Geffray, direttore generale dell'insegnamento scolastico.

All'edizione 2024 degli esami figura iscritto anche un 76enne, il candidato più anziano di quest'anno per il settore generale e tecnologico. Per il ramo professionali gli estremi anagrafici sono un sessantaseienne e un quindicenne.

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