"Subito la revoca degli incarichi comunali". Sala incalzato sulla commercialista di Panzeri

Bestetti, presidente della commissione Partecipate, scrive al sindaco

"Subito la revoca degli incarichi comunali". Sala incalzato sulla commercialista di Panzeri

Sul caso della «commercialista rossa», il centrodestra passa dalle parole ai fatti. Con una lettera indirizzata ieri al sindaco, il presidente della commissione Partecipate di Palazzo Marino, Marco Bestetti (Fdi) ha chiesto di attivare la procedura di revoca dagli incarichi nelle società pubbliche, «a tutela dell'istituzione e delle società stesse».

La vicenda si inserisce nel caso «Qatargate», che ha travolto l'Unione europea e da settimane espone in particolare il gruppo parlamentare della sinistra a sospetti, paure e inediti scossoni, destinati probabilmente a proseguire. Lo scandalo più grave che abbia mai investito il Parlamento europeo si è aperto a dicembre con l'arresto di Antonio Panzeri, politico di lungo corso, milanese, un tempo dirigente del sindacato, poi parlamentare eletto col Pd e più di recente passato ad Articolo 1. Sei giorni fa il caso ha toccato direttamente Monica Rossana Bellini, che il 18 gennaio è stata arrestata ieri dal Nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di Milano su mandato di arresto europeo dei magistrati di Bruxelles, con l'accusa di associazione per delinquere, corruzione e riciclaggio.

Bellini è la commercialista di Panzeri e l'ipotesi degli inquirenti è che abbia avuto un ruolo nel far transitare i fondi illeciti incassati dall'ex deputato europeo, da anni lobbista e dedito - secondo le accuse - a un'attività di condizionamento delle istituzioni a vantaggio di alcuni Paesi esteri, mediante il suo bagaglio di relazioni ad alto livello.

Appresa la notizia dell'arresto della professionista è emersa la gran mole di incarichi che la stessa ha assunto negli anni scorsi a Milano nelle «municipalizzate», in quota Pd. I consiglieri comunali del centrodestra si sono quindi subito attivati per chiederne le immediate dimissioni dai due che risultano ancora in essere. Il capogruppo della Lega Alessandro Verri ha firmato una richiesta di accesso agli atti «per avere contezza di quanti incarichi ha ricevuto in quindici anni e da chi è stata candidata». «Mi auguro che il Comune ne esca a testa alta» ha detto. «In passato - ha ricordato Fabrizio De Pasquale (Fi), già presidente della commissione - quando ci sono state vicende che hanno coinvolto amministratori di centrodestra, sono stati licenziati o sospesi tutti nel giro di un giorno».

L'incarico comunale ancora della Bellini è vicino a «scadenza naturale», ma un gesto simbolico era atteso da tutti. «Aspetterei qualche giorno - ha dichiarato allora l'attuale presidente, Bestetti - qualora non dovesse dimettersi credo sarà opportuno valutare un meccanismo di revoca».

Detto fatto.

Ieri Bestetti ha scritto al sindaco Beppe Sala: «Facendo seguito alle misure cautelari recentemente disposte nei confronti della ragioniera Monica Rossana Bellini - ha scritto - non essendo pervenute le auspicate dimissioni volontarie - ha scritto - ritengo necessario attivare i provvedimenti di cui all'articolo 11 del Regolamento sugli indirizzi e le procedure per la nomina, la designazione e la revoca dei rappresentanti del Comune presso enti, aziende, istituzioni e società partecipate, a tutela dell'Istituzione comunale e delle società partecipate stesse».

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