A Napoli nasce l'idea di una nuova Europa. Si è aperta la tre giorni che il Ppe dedica alle nuove sfide del continente: dalla difesa comune alla stabilità economica, fino alla gestione dell'emergenza immigrazione. Presenti quattro dei nuovi commissari, 149 eurodeputati, la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola e ovviamente il segretario del Ppe Manfred Weber. A fare gli onori di casa non soltanto il capogruppo di Forza Italia a Strasburgo, Fulvio Martusciello ma anche il vicepremier Antonio Tajani.
L'asse moderato resta il perno del governo dell'Unione. Una maggioranza relativa che consente ai partiti riuniti nel Ppe di essere protagonisti anche nel secondo «gabinetto» di Ursula von der Leyen. E il modello «europeo» Forza Italia vuole trasferirlo anche da noi. Le ambizioni sono alte, confessa Tajani, e il momento - spiega - è propizio. «Come Forza Italia vogliamo fare di più, perché è possibile raggiungere l'obiettivo del 20% nel nostro Paese. Adesso il centro politico è libero - spiega Tajani - e il nostro lavoro è esserci in quel settore. Dobbiamo parlare con tutti, dobbiamo fare un po' quello che faceva la Dc nel passato». Rivendicando la radice cristiana e il valore democratico come presupposti dell'azione di governo.
Il partito fondato da Berlusconi quindi si è ritagliato un ruolo da protagonista in Europa. Secondo il ministro per le Riforme, Maria Elisabetta Alberti Casellati, è proprio il ruolo di Forza Italia ad aver restituito centralità all'azione del nostro Paese. Anche per il suo lavoro all'interno della coalizione di centrodestra. Dove funge da «elemento equilibratore che sa coniugare le libertà individuali con gli interessi dello Stato, lo sviluppo economico con le richieste solidaristiche». «Questa capacità di equilibrio e moderazione - conclude la ministra - è un valore aggiunto all'interno di una coalizione che dimostra una credibilità forte non solo a livello europeo, ma anche internazionale».
Immigrazione clandestina, teatri di guerra e difesa comune sono temi che si intrecciano negli interventi di Roberta Metsola e Fulvio Martusciello. La stabilità del Mediterraneo è un'opportunità economica per il futuro dell'Europa, sostiene la presidente del Parlamento europeo. Per l'azzurro Martusciello è proprio il nostro Mezzogiorno a rappresentare la più autentica identità europea. «Napoli - dice - sarà la porta di un nuovo Mediterraneo improntato sulla competitività e che ha alla sue fondamenta una generazione che sceglie di restare e non arrendersi».
E infine la difesa comune, preludio, non conseguenza, della stabilità economica e sociale. Uno dei punti nodali del programma politico del Ppe.
«Abbiamo fatto tre promesse ai cittadini - conferma il segretario del Ppe Weber - : la crescita economica sulla base del rapporto Draghi; contrastare l'immigrazione illegale, e su questo l'Italia è un esempio positivo; e la sicurezza»
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