"Suorina" Assunta, Elena e il suo bimbo. Vittime del bene che non vince sempre

Madre e figlio uccisi dal gas in una casa della Caritas a Velletri

"Suorina" Assunta, Elena e il suo bimbo. Vittime del bene che non vince sempre

Il bene non vince sempre. Lo sappiamo. Ma saperlo non fa così male come vederlo negli occhi allegri, sorridenti e scanzonati di Francesco, uno scricciolo di 6 anni che fa la linguaccia davanti all'obbiettivo della macchina fotografica insieme alla sua mamma, Elena Catalina Pinzaru. Mamma Elena veniva dalla Romania. Vedova, come scrive sul suo profilo Facebook, a 36 anni faceva la badante a Roma, e questo le permetteva di mantenere il piccolo Francesco. Fino a che non ha perso il lavoro e insieme la possibilità di avere un tetto. Per lei e per il suo bambino. Ma, avrà pensato, che fortuna quando la comunità San Girolamo Emiliano onlus a Velletri, collegata alla Caritas le avevano offerto un letto in attesa di avere un alloggio di edilizia residenziale pubblica. Che fortuna in questo Natale già disgraziato. Che fortuna in queste notti fredde e gelide e silenziose di coprifuoco, rincalzare la coperta a Francesco e ai suoi occhi. Ma il bene non vince sempre. E l'altra sera, al primo piano di quel fortunato alloggio, la fortuna si è spenta insieme alla fiamma che alimentava la stufa a gas che doveva dare un po' di calore a tutto questo ghiaccio. La fortuna è diventata destino, destino crudele e il gas ha continuato a uscire, come ipotizzano gli investigatori che ieri hanno trovato Elena e Francesco senza vita. Per loro non c'è stato niente da fare. Come non c'è stato niente da fare per «suorina Assunta», molti chilometri più distante, a Milano. La chiamavano così nel quartiere dove viveva, nelle case popolari di Via Cittadini Zoagli. Perchè tutti quanti la vedevano. Ogni sera saliva sulla sua bicicletta per andare a portare un pasto caldo a chi era costretto a vivere sotto un ponte. Ogni sera. Fino a sabato pomeriggio quando un'auto l'ha investita in via Grassi, mentre tornava a casa. «Ci sono persone che nel silenzio si spendono molto per il prossimo», ha raccontato Fabio Galesi, assessore Pd di zona 8 che ha voluto raccontare la sua storia.

Suor Maria Assunta Porcu, era sarda, aveva 63 anni e faceva parte di una congregazione di Appiano Gentile (Como), ma viveva in quel quartiere popolare al confine nord di Milano dove per tutti era diventata «la suorina».

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