La decisione del Senato di concedere l'autorizzazione a procedere nei confronti di Matteo Salvini per quanto riguarda il caso Open Arms ha inevitabilmente scatenato durissime reazioni da parte del centrodestra. Ma va detto che anche gli italiani hanno compreso come si sia trattato di un giudizio politico per tentare di affossare il leader dell'opposizione. Ecco perché Giorgia Meloni si è detta piuttosto preoccupata dai recenti avvenimenti, che hanno visto - come se non bastasse - pure Silvio Berlusconi vittima di quello che potrebbe essere un vero e proprio golpe giudiziario: "Nessuno è più al sicuro, nessuno è più libero di eseguire il mandato dei cittadini, perché non dimentichiamoci che Salvini era stato votato per fare quello che stava facendo. Da adesso ogni ministro sa che può essere processato non per avere violato la legge ma per aver fatto cose contrarie a quello che vuole la sinistra".
La leader di Fratelli d'Italia teme che la prossima vittima possa essere proprio lei: "Nel mirino finirò io. Chissà cosa si inventeranno...". Un dubbio che si infittisce sempre di più, soprattutto dopo gli ultimi sondaggi che confermano il boom di FdI che sta per raggiungere addirittura il secondo posto. È il suo momento d'oro: adesso può godere di un ottimo 18%; alle elezioni Europee prese il 6,4%, mentre alle Politiche del 2018 si fermò al 4,2%. Ma l'ex ministro della Gioventù non vuole bruciare i tempi e usa parola diplomatiche: "Davvero non mi aspettavo di arrivare così in alto in un anno, anche se questi voti aspetto di prenderli davvero, andando a elezioni, piuttosto che vederli solo attribuiti dagli istituti demoscopici".
Conte pensa alla poltrona
L'aspetto su cui focalizzarsi è che la parte più significativa della crescita del suo movimento stia arrivando sia dagli indecisi sia dagli astenuti. Cosa li avrà riavvicinati? "La coerenza e il fatto di essere quasi gli unici a non aver mai votato la fiducia a Conte". Sono sotto gli occhi di tutti i quotidiani tentativi da parte della sinistra di far spaccare il centrodestra, ma la coalizione riesce sempre a trovare una linea comune e a proseguire compatta grazie a un binomio imprescindibile per un pacifico dialogo: "Rapporti sempre schietti e consapevolezza che sulle questioni fondamentali ci siamo tutti".
Nell'intervista rilasciata a Libero, la Meloni ha usato parole dure contro il premier Giuseppe Conte dopo lo sfogo in occasione dell'intervento in Parlamento: a mandarla su tutte le furie è stata la richiesta del presidente del Consiglio di prolungare lo stato di emergenza (e di conseguenza i pieni poteri).
"Conte lo ha fatto solo perché ha capito che l'emergenza perenne, anche solo nominale, lo aiuta a mantenere consenso, e poi per far sì che il governo continui a farsi gli affari suoi", ha tuonato la leader di Fratelli d'Italia. Che ha scommesso: "Il consenso di Conte durerà fintanto che l'Italia non riaprirà e si potrà vedere in che stato il premier l'ha ridotta".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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