Tortora no, la giornata sull'ecospiritualità invece sì

In Parlamento ci sono 90 proposte di commemorazione sui temi più fantasiosi

Tortora no, la giornata sull'ecospiritualità invece sì
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È bastata una proposta di legge per scatenare le polemiche. L'idea di una ricorrenza per ricordare le vittime degli errori giudiziari, sostenuta da Italia Viva e dalla maggioranza, da istituire il 17 giugno, nel giorno in cui, nel 1983, fu arrestato Enzo Tortora, ha provocato la dura reazione dell'Associazione Nazionale Magistrati. Ma in Parlamento sono depositate quasi cento proposte per istituire giornate nazionali per celebrare qualsiasi cosa. «Il rischio è di farne una giornata contro la magistratura», ha ammonito Giuseppe Santalucia, presidente dell'Anm (foto). Gli stessi magistrati che hanno annunciato uno sciopero, le cui tempistiche non sono state ancora definite, contro la riforma della giustizia varata dal governo, in particolare sulla separazione delle carriere. Ma, tornando alle vittime degli errori giudiziari, c'è stata, negli scorsi giorni, la presa di posizione della giornalista Gaia Tortora, figlia di Enzo, che ha definito «vergognosa» l'astensione del Pd sulla proposta di centrodestra e Italia Viva. Eppure, in Parlamento, sono state depositate ben 90 proposte di legge per istituire «giornate nazionali» su qualunque tema. Una vera scorpacciata di proposte. Sugli argomenti più disparati. Spesso marginali, a volte di nicchia, se non naif o assurdi. L'ossessione per le «giornate nazionali» coinvolge tutto il Parlamento. Camera e Senato. Destra, centro e sinistra. A Palazzo Madama, la pentastellata Elisa Pirro ha depositato quattro proposte di questo genere. La Pirro vuole la giornata «dell'affidamento familiare», «per la donazione del midollo osseo», «della consapevolezza sulla morte perinatale e infantile» e «della defibrillazione precoce». Sempre nel M5s, che non perde le vecchie abitudini eccentriche, c'è la deputata Carmen Di Lauro, che propone la «giornata dedicata all'ecospiritualità». Un'iniziativa lanciata a fine novembre scorso, «per sensibilizzare rispetto alla protezione dell'ambiente e alla connessione che lega indissolubilmente e ancestralmente tutti gli esseri viventi e la natura». Tra gli ex grillini a Montecitorio c'è Federica Onori, passata ad Azione, che punta all'istituzione della giornata nazionale «per le donne protagoniste nel mondo del fumetto». Il senatore dei Cinque Stelle Marco Croatti ha proposto l'istituzione della giornata nazionale «per il diritto al divertimento in sicurezza». Nel Pd, la deputata Ilenia Malavasi vuole la ricorrenza «per la sensibilizzazione sulla crescita dei bambini».

Nel centrodestra c'è la senatrice della Lega Daisy Pirovano, che ha depositato a Palazzo Madama una proposta per l'istituzione della «giornata nazionale della meraviglia». La deputata di Fratelli d'Italia Beatriz Colombo propone la «giornata nazionale degli antichi mestieri» e la collega Monica Ciaburro quella sulla «scrittura a mano». A sinistra, tra i contrari alla giornata per ricordare le vittime degli errori giudiziari, spicca anche la capogruppo di Alleanza Verdi e Sinistra, Luana Zanella. Che ha proposto l' «istituzione della giornata nazionale per la convivenza responsabile dell'uomo con gli animali». Il vicecapogruppo del Pd Toni Ricciardi e ancora l'ex grillina, ora calendiana, Federica Onori hanno presentato due proposte per la creazione della giornata nazionale «per gli italiani nel mondo». Ma, tra Camera e Senato, c'è di tutto. Un vero ingorgo di quasi cento proposte, che in gran parte non diventeranno mai delle leggi.

Ma il problema è il ricordo delle vittime dei tanti errori giudiziari. Tanto che il segretario dell'Anm, Salvatore Casciaro, ha messo in guardia: «si farebbe passare l'equazione che l'errore giudiziario è l'errore del giudice».

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