Treni, stop con un positivo e torna anche il bigliettaio. Solo due a bordo dei taxi

Il ministero: controlli del pass prima di salire sui mezzi, sì all'uso della porta anteriore dei bus

Treni, stop con un positivo e torna anche il bigliettaio. Solo due a bordo dei taxi

Cambiano le regole dei trasporti in tempi di Covid. Con la ripresa di tutte le attività, la crescita dei contagi e l'introduzione del green pass si è resa necessaria una stretta e un ritocco alle disposizioni per viaggiare sui mezzi pubblici. Molte le novità rispetto al Dpcm del 2 marzo 2021, come la possibilità di sospendere il servizio nel caso in cui gli utenti non rispettino le indicazioni per contenere la diffusione del virus o di fermare un treno con un caso sospetto a bordo. La nuova ordinanza è stata firmata dal ministro della Salute Roberto Speranza e da quello dei Trasporti Enrico Giovannini. «Ha un senso, ma bisogna vedere quanto sia facile poi applicarla», commenta l'infettivologo Massimo Galli. Mentre per Matteo Bassetti, direttore della clinica malattie infettive dell'ospedale San Martino di Genova, quelle dell'ordinanza sono «misure cosmetiche»: «Per fare un salto di qualità bisognerebbe dire che alcune cose si possono fare solo da vaccinati e da guariti».

GREEN PASS

Il controllo della certificazione deve essere preferibilmente effettuato prima di salire sui mezzi dove è previsto l'obbligo. In particolare nei grandi hub dove ci sono i gate di accesso ai binari, come a Milano centrale, Firenze Santa Maria Novella e Roma Termini, e ovunque sia compatibile ai flussi di traffico e alle rispettive capacità organizzative. Nel caso in cui non fosse possibile, si procederà alla verifica a bordo insieme a quella del biglietto.

BIGLIETTAIO

Torna il bigliettaio e il controllo a bordo di metro, autobus, tram e filobus. Almeno, l'ordinanza prevede il graduale riavvio delle attività di biglietteria. Un'idea che era stata lanciata mesi fa dal direttore dell'Istituto Spallanzani, Francesco Vaia, affinché sui mezzi pubblici ci fosse una persona che garantisse il rispetto delle misure anti-Covid. «Alla fine le buone idee vanno sempre avanti», dice ora Vaia soddisfatto. Per salire e scendere dagli autobus torna ad essere usata la porta anteriore, quella vicina al conducente, a patto che ci sia un pannello divisorio per proteggere autista e passeggeri. Resta la sanificazione almeno una volta al giorno dei mezzi e la necessità di evitare il più possibile il contatto tra chi sale e chi scende.

CASO SOSPETTO

Se sul treno c'è un passeggero che presenta sintomi riconducibili al Covid, è necessario informare subito la polizia ferroviaria e le autorità sanitarie, che dopo aver valutato le condizioni di salute del viaggiatore possono decidere di fermare il convoglio o prevedere appositi spazi dedicati. Il vagone interessato potrà essere riutilizzato soltanto dopo la sanificazione.

IN DUE IN TAXI

A bordo di taxi e di Ncc è necessario evitare che il passeggero occupi il posto vicino al conducente e che sui sedili posteriori vengano trasportati, distanziati il più possibile, più di due passeggeri se non sono componenti dello stesso nucleo familiare. Resta l'obbligo di mascherina per l'autista. All'interno del veicolo dovranno possibilmente essere installate paratie divisorie tra chi guida e i clienti.

IN NAVE

Su navi e traghetti è necessario

evitare quanto più possibile i contatti tra il personale di terra e il personale di bordo e comunque è raccomandata la distanza interpersonale di almeno un metro. Resta l'obbligo di mascherina per personale e passeggeri.

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