Turchia, raid aerei anti-curdi in Irak e Siria

La rappresaglia dopo l'attentato di Istanbul. Ankara: "Resa dei conti"

Turchia, raid aerei anti-curdi in Irak e Siria

A una settimana dall'attentato ad Istanbul per il quale Ankara ha accusato i militanti curdi del Pkk, la Turchia ha lanciato raid aerei contro obiettivi curdi in Iraq e Siria.

Secondo il ministero della Difesa turco, l'operazione prende di mira basi usate dai curdi per lanciare attacchi contro la Turchia. Secondo le forze curde in Siria è stata colpita la città di Kobane e due villaggi dove si trovano molti sfollati. L'Osservatorio siriano per i diritti umani parla di 15 vittime, 9 membri delle Forze democratiche siriane e 6 militari siriani. Altre fonti citano un bilancio ancora più pesante: almeno 45 morti, tra miliziani curdi e forze siriane nei raid aerei, almeno 25, condotti dalle forze turche nell'operazione che Ankara ha chiamato «Artiglio e spada».

«È arrivata l'ora della resa dei conti - ha twittato il ministero della Difesa turco annunciando l'avvio dell'operazione, insieme all'immagine del decollo di un caccia e repertorio di esplosioni. I rifugi dei terroristi, i bunker, le caverne, i tunnel ed i depositi sono stati distrutti con successo» ha dichiarato il ministro della Difesa, Hulusi Akar, aggiungendo che è stata «attaccata e distrutta una sede dell'organizzazione terroristica». «Il nostro obiettivo è garantire la sicurezza degli 85 milioni di nostri cittadini - ha concluso - e le nostre frontiere e rispondere a qualsiasi attacco condotto contro il nostro Paese».

Dopo poche ore, alcuni razzi lanciati dal territorio siriano hanno colpito un posto di frontiera turco, ferendo almeno tre forze di sicurezza in base a quanto comunicato dall'agenzia di stampa ufficiale turca Anadolu. «Un soldato turco e due membri delle forze speciali di polizia sono stati feriti da un lancio di razzi contro un valico di frontiera al nord della Siria», nel sud della Turchia, ha precisato Anadolu che ha accusato le milizie Ypg, le Unità di Difesa del Popolo, il movimento di combattenti curdi in Siria settentrionale e preso di mira oggi dai raid aerei turchi.

Nonostante i curdi smentiscano le

accuse sull'esplosione di Istanbul, «la persona che ha piazzato la bomba è stata arrestata. Secondo le nostre conclusioni, l'organizzazione terroristica del Pkk è responsabile» ha ribadito il ministro turco Suleyman Soylu.

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