Un drink offerto. Qualche sorriso. Il respiro che si fa affannoso, la vista che si annebbia e poi. Poi il buio. Così stordite dalla droga dello stupro e poi stuprate. Sarebbe questo il racconto di due giovani turiste veronesi, entrambe diciannovenni, che per trascorrere le loro vacanze estive hanno scelto il Salento. Ieri mattina sono state raggiunte dai soccorsi in evidente stato confusionale e di alterazione psico - fisica. Hanno chiamato i carabinieri dalla stanza del b&b dove alloggiavano dicendo di sentirsi male.
I soccorsi hanno trasferito le due giovani all'ospedale Sacro Cuore di Gesù di Gallipoli dove sono state ricoverate. Le due ragazze sono state sottoposte ad accertamenti tossicologici e a visite mediche per verificare se effettivamente la violenza ci sia stata o meno.
Il personale ospedaliero ha effettuato tutti i prelievi per confermare l'eventuale presenza della cosiddetta «droga dello stupro», sostanza che causa nella vittima perdita di conoscenza, stordimento, incapacità di difesa, rendendola vulnerabile alla violenza. Vi sarebbero diversi elementi per pensare che sia stata usata questa sostanza, incolore, insapore, per intontire le due ragazze e così violentarle. I primi esami hanno evidenziato una intossicazione da alcol.
Ai carabinieri le due ragazze hanno raccontato, in modo confuso, di essere state abbordate, di avere accettato un drink da due giovani, finora sconosciuti anche perché i ricordi delle due veronesi sono offuscati, e poi di essere state violentate. Stando alla denuncia i due giovani si sarebbero offerti di riaccompagnarle e a quel punto le avrebbero portate in una abitazione alla periferia di Gallipoli, dove si sarebbe consumata la violenza. Sul fatto stanno indagando i carabinieri della Compagnia di Gallipoli per cercare di ricostruire il tutto nel più breve tempo possibile, al fine di evitare di perdere eventuali prove, sotto il coordinamento della Procura di Lecce.
Sono stati ascoltati diversi cittadini, alcuni possibili testimoni soprattutto del momento dell'avvicinamento alle due turiste. Si stanno cercando altri indizi. Oltre alle telecamere dei sistemi di video sorveglianza del centro storico, dove le due giovani si trovavano intorno alle sei del mattino. La droga dello stupro ha effetti devastanti perché non si ha il controllo del proprio corpo. Ci sono studi statunitensi che considerano anche l'alcol una droga da stupro.
Secondo i dati diffusi dal Governo, In Italia i dati Istat mostrano che il 31,5% delle donne ha subìto nel corso della propria vita una qualche forma di violenza fisica o sessuale.
Le forme più gravi di violenza sono esercitate da partner o ex partner, parenti o amici. Nel caso della droga da stupro, la vittima viene intontita, resa vulnerabile, inerme e incapace di ricordare i dettagli. A volte incapace anche di ricordare la violenza stessa.
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