Tutta la classe in Dad con almeno tre positivi. Non si va in quarantena con un solo contagio

Presidi favorevoli. I sindacati protestano: i cambiamenti vanno concordati

Tutta la classe in Dad con almeno tre positivi. Non si va in quarantena con un solo contagio

Quarantena per tutta la classe soltanto se i casi positivi sono almeno tre. Da settimane si discute di regole meno stringenti per l'isolamento degli studenti e per l'eventuale ritorno alla didattica a distanza nel caso vengano identificati casi Covid a scuola.

I dirigenti scolastici hanno lanciato l'allarme già alla fine di settembre: le regole sulla gestione dei positivi a scuola, conseguenti anche alle decisioni delle Asl competenti, non sono chiare né definitive. E dunque ogni istituto prende decisioni diverse con il risultato che la gestione dei casi Covid è una babele. Ora sembra che finalmente queste nuove regole stiano arrivando però proprio quando il coronavirus sta rialzando la testa. Il presidente dell'Anp, Associazione nazionale presidi, Antonello Giannelli, sottolinea che si tratta di un provvedimento molto atteso al quale i dirigenti scolastici guardano con favore ma, aggiunge, «affinché funzioni bene è necessario che sia efficace il tracciamento».

Gli esperti dell'Istituto Superiore di Sanità, del ministero della Salute e di quello dell'Istruzione dovrebbero aver trovato il modo di superare tutti gli scogli. Tra i più ostici quello rappresentato dalla necessità del rispetto della privacy degli studenti ai quali non può essere chiesto se sono vaccinati o no, rendendo difficile stabilire il livello di rischio.

Comunque la direttiva prevederebbe che con un solo caso Covid in classe, solo il positivo va in quarantena, avviando però contestualmente un monitoraggio e un controllo del tracciamento riferito allo studente positivo. Tutti gli studenti ed i docenti vengono sottoposti a doppio tampone: subito e dopo 5 giorni e in caso di negatività le lezioni proseguono in presenza senza interruzioni. Nel caso i positivi fossero 2 va in quarantena soltanto chi non è vaccinato. Con tre contagi identificati tutta la classe invece finisce in dad con una quarantena di 7 giorni per chi si è sottoposto a profilassi e di dieci per chi è scoperto.

Le regole sono pronte ma i sindacati sono già sul piede di guerra e chiedono di convocare subito un Tavolo Permanente per la sicurezza relativo alle regole sulla quarantena. La segretaria generale CISL Scuola, Maddalena Gissi, ha inviato al Capo Dipartimento Risorse del Ministero dell'Istruzione, Jacopo Greco, la richiesta di una convocazione urgente, rammaricandosi di dover leggere sui giornali senza alcuna comunicazione preventiva l'ipotesi «che siano introdotte rilevanti modifiche alle misure da adottare nel caso in cui si rilevino casi di contagio da Covid19 in ambiente scolastico, in particolare per quanto riguarda i conseguenti provvedimenti di collocamento in quarantena di alunni e/o personale scolastico».

La Gissi sottolinea la necessità di sottoscrivere «protocolli condivisi per lo svolgimento in sicurezza delle attività scolastiche in presenza, anche ai fini di un pieno e responsabile coinvolgimento del personale come supporto alla miglior efficacia nell'applicazione delle misure adottate».

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