Tutte le trame di Palamara: "Diranno che sono la P5"

Le nuove intercettazioni dell'inchiesta. Il pm indagato: "Ho parlato di Roma, di Lo Voi, di Creazzo: possono dire che sono quello che fa le nomine"

Tutte le trame di Palamara: "Diranno che sono la P5"

Dall'informativa del Gico della guardia di finanza spuntano nuove rivelazioni sul caso Palamara. Le intercettazioni delineano trame e piani che hanno il solo obiettivo di gestire il potere giudiziario, di modo da piegare a proprio favore gli sviluppi delle inchieste in corso.

Nel caos che ha coinvolto la magistratura sembrano essere implicate toghe di primo livello, coordinate, per la maggior parte, da Luca Palamara che, parlando con Stefano Fava, si autodefinisce il regista di una sorta di "P5". Dalle ultime intercettazioni erano emerse riunioni notturne, nelle quali si discuteva delle nomine per le più importanti procure italiane. In particolare, il favorito per la procura di Roma era Marcello Viola, cui si sarebbe affiancato Palamara, così da poter fare pressioni e gestire il caso Consip e le inchieste che lo riguardavano. Tra i burattinai compariva anche Luca Lotti, imputato proprio nel caso Consip, che cercava alcuni dossier da usare contro il pm Paolo Ielo, che lo aveva rinviato a giudizio per favoreggiameto.

Ma non è finita. Nelle nuove intercettazioni, rese note dall'Espresso, si delinea un quadro che comprende ricatti, minacce, fascicoli usati contro gli avversari e fuge di notizie appositamente studiate. Le manovre, appaiono agli stessi protagonisti come una sorta di "P5", che richiama la loggia "P2" di Licio Gelli. A definirla così è proprio Palamara, quando confida a Fava di temere di essere tenuto sotto controllo da tempo:

Fava: "Penso che ti ha intercettato, sto pezzo..."
Palamara: "Io non lo escludo più. Ma io, se mi chiama qualcuno in Prima Commissione (del Csm, ndr) devo dire: "Signori, voi mi chiamate qui... io purtroppo conosco questa storia... ve la dico oggi... la so da un anno e mezzo..."
Fava: "Eh"
Palamara: "Vediamo, come dici tu... per il fascicolo loro mi fanno vedere le intercettazioni? Ci dovrebbero... mi dovrebbero dare pure quelle... e che teoricamente sono irrilevanti ai fini dell’ipotesi principale no? Perché se io parlo... se a Roma viene Lo Voi, o Creazzo..."
Fava: "Vabbè certo... certo"
Palamara: "Eh... però loro ti possono dire che io sono la P5... che sono quello che fa le nomine!
"

Il rapporto del Gico mostra anche l'odio di Palamara verso il pm Pignatone, che a detta del magistrato indagato per corruzione, starebbe costruendo un complotto.

La soluzione? Fare pressioni e, in caso "non molli la presa", arriverà una probabile punizione. Le nuove intercettazioni sono un concentrato di intimidazioni, ricatti e decisioni, volte a manovrare il sistema giuridico.

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