L'Unione europea tuona contro gli euroscettici. Li chiama "populisti" e mette in guardia gli europei dal votarli. Accostando Beppe Grillo a Boris Johnson, Donald Trump e Marine Le Pen, il braccio destro del presidente della Commissione Ue Jean Juncker, Martin Selmayr, parla di uno "scenario dell'orrore". Il tweet, che ha giustamente fatto infuriare i partiti e i movimenti citati dall'euroburocrate, denota la classica ingerenza arrogante di Bruxelles sempre più allergica alle democrazie nazionali.
"G7 2017 con Trump, Le Pen, Boris Johnson, Beppe Grillo? Uno scenario horror che mostra bene che vale la pena di lottare contro il populismo". Il tweet è violentissimo e arriva proprio mentre i big del G7 sono riuniti in Giappone. "Il punto è che le sfide che l'Ue nel G7 affronta sono di natura globale e se sembrano esserci risposte facili che vanno bene sui media, e potenzialmente per l'elettorato, potrebbero non essere quelle giuste, e qualche volta è necessario prendere le decisioni difficili e affrontare le sfide assieme e non ciascuno per conto proprio. Questo è il punto chiave che è stato più volte ribadito dal presidente Juncker sul populismo e questo è il punto chiave che traggo da questo tweet", ha detto il portavoce della Commissione Ue Alexander Winterstein rispondendo ai giornalisti che chiedevano se Juncker condivida il tweet. "Non vedo offese o interferenze né nel dibattito sul referendum britannico, né sulle presidenziali americane", ha poi chiosato.
#G7 2017 with Trump, Le Pen, Boris Johnson, Beppe Grillo? A horror scenario that shows well why it is worth fighting populism. #withJuncker
— Martin Selmayr (@MartinSelmayr) 26 maggio 2016
Le parole di Selmayr hanno provocato la pronta reazione dell'intera delegazione del Movimento 5 Stelle in Europa. "Con Juncker 122 milioni di poveri, 26 milioni di disoccupati, un paradiso per le lobby e per scandali fiscali", hanno risposto dall'account ufficiale gli europarlamentari grillini.
Anche i singoli eurodeputati sono intervenuti via twitter: Marco Zanni parla di "tipica faccia da burocrate non eletto", per Marco Affronte "quello che viene chiamato populismo in realtà è democrazia", Fabio Massimo Castaldo ha scritto di "massacro di cittadini europei con austerità e grazie alla protezione degli evasori fiscali".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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