Ubriaco minaccia di gettare la figlia dal balcone. I carabinieri riescono a fermarlo usando il taser

L'uomo era stato già arrestato per maltrattamenti. La moglie era fuggita in strada

Ubriaco minaccia di gettare la figlia dal balcone. I carabinieri riescono a fermarlo usando il taser
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Per sfuggire alla sua ira da ubriacone, la moglie è scappata in strada con le figlie di 12 e 14 anni. Lui - un pregiudicato romeno di 40 anni - è rimasto così solo in casa con la piccolina di appena un anno. E non appena ha notato l'arrivo di una pattuglia di carabinieri, avvisati da un vicino allarmato da tutto quel trambusto, si è asserragliato in casa e, affacciatosi alla finestra del suo appartamento al terzo piano, mentre teneva in braccio la sua bimba avvolta in una coperta, ha urlato che l'avrebbe lanciata nel vuoto.

C'è voluto tutta la cautela e la professionalità dei militari della compagnia locale per arginare la delicatissima situazione che si è venuta a creare l'altra notte in un'abitazione di Stradella, 20 minuti a sud di Pavia. Il padre di famiglia asserragliatosi in casa e che poi è finito in manette, infatti, non è nuovo a violentissimi sfoghi post sbornia che ricadono regolarmente sulla sua famiglia e proprio per questo era già stato arrestato per maltrattamenti e lesioni. In attesa dell'arrivo dei vigili del fuoco, deputati in casi come questi a sfondare la porta di casa per poter fare irruzione all'interno, i carabinieri e la famigliola in trepida attesa davanti al condominio sono stati testimoni di una serie di circostanze tese e delicatissime. Basti pensare che, per spaventare gli astanti e far loro temere il peggio, l'uomo si è spinto persino a buttare dalla finestra la copertina rossa nella quale fino a pochi attimi prima teneva avvolta tra le braccia la sua bambina. In questo interminabile lasso di tempo i militari dell'Arma, appostati sotto la sua finestra, ci hanno messo del bello e del buono nel tentativo di tranquillizzare il romeno e non spingerlo a gesti drammatici.

Questa brutta storia, però, era destinata a non chiudersi a breve giro. Una volta dinnanzi agli uomini in divisa nel suo appartamento, infatti, il 40enne si è diretto ancora verso la finestra, ribadendo l'intenzione di buttare giù la figlia. A quel punto solo il taser lo poteva fermare. Lo storditore elettrico è stato usato, come sempre, in totale sicurezza: la scossa ricevuta da chi viene attinto, infatti, non è trasmissibile ad altri soggetti che pure in quel momento sono in contatto corporeo con la persona in questione e quindi era certo che la bambina non avrebbe corso alcun pericolo.

Un carabiniere, poi, al momento della scarica al romeno, era già pronto lì ad afferrarla prima che potesse cadere a terra contestualmente al padre. La piccola non solo non si è scomposta, ma addirittura si è esibita in uno smagliante sorriso ai militari, sollevati.

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