La Ue difende i nomadi abusivi. Salvini: "Buonisti dei diritti dei rom"

Le operazioni di sgombero del River Village sono state sospese fino al 27 luglio dopo l'intervento della Corte europea dei diritti dell'uomo. E subito è arrivato il commento di Salvini

La Ue difende i nomadi abusivi. Salvini: "Buonisti dei diritti dei rom"

La Corte europea per i diritti dell'uomo ha fermato lo sgombero del campo nomadi Camping River. Uno stop che arriva direttamente da Strasburgo, attraverso l'adozione di una misura di emergenza, proprio quando il Campidoglio aveva dato l'ultimatum a circa 200 rom che occupano illegalmente l'area. Entro 48 ore se ne sarebbero dovuti andare e invece tutto è stato bloccato.

La decisione è stata presa dopo l'esame del ricorso sollevato da tre abitanti del campo rom, ai quali, secondo la Corte europea, i tribunali italiani, visto il brevissimo tempo concesso, non hanno fornito mezzi efficaci per fronteggiare il rischio dello sgombero. Così tutto si è fermato e i 200 rom restano nell'insediamento abusivo di via della Tenuta Piccirilli. Almeno fino a venerdì 27 luglio.

Ma il blocco della Corte europea per i diritti dell'uomo ha fatto storcere il naso al ministro dell'Interno Matteo Salvini che tramite il suo profilo Facebook ha commentato: "Ci mancava il

buonismo della Corte europea per i Diritti dei Rom". Poche parole e una storpiatura che dà il senso di quello che sta accadendo nel campo rom abusivo, a discapito della tutela "dei cittadini che vivono nelle aree circostanti".

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