Un'altra ingerenza di campo, l'ennesima. Mentre la commissione Giustizia di Palazzo Madama esamina gli emendamenti al ddl sulle unioni civili, riparte il pressing dell'Unione europea su Matteo Renzi affinché conceda agli omosessuali il matrimonio. L'ultima istituzione a interferire con il parlamento italiano è stato l'Europarlamento che oggi ha chiesto a nove Stati membri, tra cui l’Italia, di "considerare la possibilità di offrire" alle coppie gay istituzioni giuridiche come "la coabitazione, le unioni di fatto registrate e il matrimonio".
La richiesta dell'Europarlamento è inserita nel paragrafo 85 del rapporto sulla Situazione dei diritti fondamentali nella Ue approvato oggi a Strasburgo. Con la risoluzione proposta dall’europarlamentare del Movimento Cinque Stelle Laura Ferrara, l'Europarlamento chiede anche alla Commissione Ue di "presentare una proposta di normativa ambiziosa che garantisca il riconoscimento mutuo» delle unioni e matrimoni registrati in altri paesi in modo da «ridurre gli ostacoli amministrativi e giuridici discriminatori che devono affrontare i cittadini" per esercitare il loro diritto alla libera circolazione.
Nel capitolo dedicato ai diritti delle persone omosessuali, Strasburgo condanna "con la massima fermezza la discriminazione e la violenza" commesse contro questo gruppo di persone e chiede agli Stati di "sanzionare" le cariche pubbliche che "insultano o stigmatizzano" omosessuali e transessuali. Per questi ultimi l'Europarlamento chiede di facilitare le procedure burocratiche per il riconoscimento del nuovo genere.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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