Il ministro per le Riforme Maria Elena Boschi riunisce a Palazzo Madama i senatori piddì per fare il punto sulla questione delle unioni civili. Il governo risponde così alla fiumana di gente che sabato scorso ha "invaso" pacificamente Roma per dire un secco "no" alle unioni omosessuali. Matteo Renzi se ne infischia delle proteste di oltre un milione di persone e tira dritto col disegno di legge presentato della relatrice Monica Cirinnà. "Il Pd è compatto, a parte piccolissime cose di dettaglio - ha assicurato il sottosegretario alle Riforme, Ivan Scalfarotto - c’è un accordo forte relativo al fatto che la legge vada fatta e vada fatta presto".
Niente ripensamenti. Nessuna marcia indietro. "Andiamo assolutamente avanti", assicura la Boschi facendo carta straccia delle richieste del Family Day che sabato hanno chiesto a Renzi di stoppare le unioni civili. Il ministro per le Riforme ha riunito la Cirinnà, il presidente del gruppo piddì e altri membri del Senato per dare un'accelerata ai lavori sul testo che oggi approda in Commissione. "Andiamo avanti - ha aggiunto - poi naturalmente discuteremo sugli emendamenti in Commissione". Il capogruppo dem in commissione Giustizia del Senato, Giuseppe Lumia, definisce "molto proficuo e positivo" l’incontro con la Boschi. "Abbiamo una forte intesa per riconoscere le unioni civili e naturalmente con una forte caratterizzazione di tipo sociale e anche con la necessità di dare una tipicità a questa unione e quindi con una qualità giuridica che ci consenta di fare un passo in avanti, in sintonia con l’Europa, senza precedenti nel nostro Paese ed aprire un dialogo e trovare un’ampia convergenza intorno alla nostra proposta", commenta Lumia facendo presente che "il Pd investe su questa legge".
Nonostante sabato scorso, al Family Day, ci fossero in piazza diversi esponenti del Nuovo centrodestra, il partito di Angelino Alfano è pronto ad accettare un compromesso pur di tenere in vita il governo. "Se ci sarà la volontà di arrivare a un compromesso alto e vero - dichiara in un'intervista ad Avvenire Gaetano Quagliariello - noi non ci tireremo indietro".
Il coordinatore di Ncd chiede, quindi, al governo di "eliminare ogni riferimento alla teoria del gender nella riforma della scuola" ed evitare di "prendere posizione in commissione sulle unioni civili".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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