Unioni civili, Scalfarotto rompe il digiuno ma Adinolfi lo sbeffeggia

Il sottosegretario Ivan Scalfarotto immortalato mentre mangia delle fragole con Renzi accanto: "Mi fido di lui e del Pd". Il premier ha promesso di approvare il ddl Cirinnà entro l'anno.

Unioni civili, Scalfarotto rompe il digiuno ma Adinolfi lo sbeffeggia

"Interrompo il mio digiuno perché ho fiducia in Renzi e nel Pd". Il sottosegretario Ivan Scalfarotto, durante l'assemblea nazionale del Pd, esulta per la promessa del premier di approvare entro l'anno la legge sulle unioni civili e poi viene immortalato dal portavoce Filippo Sensi di Renzi mentre mangia delle fragole in sua compagnia.

Tutto bene, dunque? No se si pensa che il cronoprogramma delle riforme renziane è stato sempre disatteso da quando è l'ex sindaco di Firenze è diventato segretario del Pd e poi premier. Basta ricordare la fatidica frase: "Approveremo la legge elettorale prima delle Europee..." per capire che si tratta dell'ennesima bufala. L'Italicum è stato approvato un anno dopo e, probabilmente, sarà ritoccato. Tornando alle unioni civili, invece, è il solito Mario Adinolfi a fare il guastafeste scrivendo un post su Facebook in cui, in qualità di direttore del giornale online La Croce, rivendica con orgoglio il suo "ve l'avevamo detto: il ddl Cirinnà non sarà approvato entro l'estate. Ah, manco a settembre sarà approvato. Ora hanno messo il termine a metà ottobre"

Il sadico Adinolfi mette il dito nella piaga del suo arcinemico ricordandogli che la legge sull'omofobia è arenata in Parlamento: "Ivan s'è rimesso a mangiare perché 'io mi fido di Matteo Renzi' e forse si ricorderà del ddl Scalfarotto approvato nel settembre 2013 alla Camera e che al Senato ogni mese veniva rinviato. Sta ancora a aspetta'. Bene". E infine la soddisfazione di chi sa di avercela quasi fatta: "L'Italia di piazza San Giovanni - scrive Adinolfi - ha vinto. Una battaglia e non la guerra. Ma ha vinto. La Croce ve l'aveva detto.

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