Unioni gay, frattura nel governo: Galletti al Family day con i figli

Lo strappo del ministro dell'Ambiente: "Riconoscere unioni di fatto ma senza stravolgere la famiglia". Ora Renzi teme lo sgambetto al governo

Unioni gay, frattura nel governo: Galletti al Family day con i figli

Il fantasma del voto segreto in Senato utilizzato per fare uno "sgambetto" al governo spinge il Pd a ricercare una "sintesi alta" sulle unioni civili tra i sostenitori del ddl Cirinnà e il fronte contrario, che conta non solo cattolici ma anche alcuni laici. L'accordo dovrebbe recuperare Ap che per ora resta alla finestra. Ma anche all'interno del governo non mancano le fratture. "Al Family day ci sarò - spiega il ministro dell'Ambiente, Gian Luca Galletti, in una intervista al Corriere della Sera - con mia moglie e due dei miei quattro figli".

Della sua partecipazione al Family Day, Galletti non ha avvisato il premier Matteo Renzi. "Sono autonomo", dice. E sottolinea: "Quella piazza ha una grande importanza ed esserci non significa andare contro qualcuno". "Io ci andrò come cittadino, non certo come rappresentante del governo", anche perchè, sottolinea, "ognuno partecipa con la sua visione, a titolo personale". "Io sono d'accordo nel riconoscimento alle coppie di fatto, anche omosessuali, dei diritti. Che sono, per intenderci, il diritto all'assistenza in caso di malattia, all'uso della casa comune, alla reversibilità della pensione, all'eredità del partner", precisa Galletti. Tuttavia "non si deve stravolgere il fulcro della società, cioè la famiglia". "La nostra Costituzione riconosce alla famiglia un ruolo fondamentale, con diritti e doveri. Nel testo (il disegno di legge Cirinnà, ndr) si confondono i due istituti, anche dal punto di vista giuridico, con un'equiparazione impropria".

Sulla loro richiesta di espungere dai primi due articoli i riferimenti che accomunano le coppie omosessuali alla famiglia si sta già lavorando. Il nodo rimane l'adozione del figlio naturale del partner all'interno di una coppia gay: i critici temono che questo spinga a ricorrere all'utero in affitto, vietato in Italia ma opzione praticata in alcuni paesi esteri. "È stato un errore fare entrare l'adozione delle coppie omosessuali in un disegno di legge, nato per il riconoscimento dei diritti civili. Sulla stepchild adoption non ho certezze. Ho molti dubbi". "Questo tema meriterebbe di essere affrontato con un'istruttoria adeguata". Quello dell'utero in affitto, conclude il ministro, "è un problema vero. La monetizzazione della genitorialità non è un fantasma agitato per bloccare tutto, ma un rischio reale. Sono temi troppo seri per essere gestiti come effetto collaterale di una legge sulle unioni".

Si profila così la possibilità di uno "sgambetto" in Aula al governo sui voti segreti. "Se il voto segreto fosse semplicemente un voto di coscienza legato ai propri valori - spiega Rosa Filippini - questo rischio non ci sarebbe, ma nel voto segreto purtroppo spesso entra in ballo il gioco politico". Anche il Movimento 5 Stelle potrebbe far mancare i suoi sì per fare lo "sgambetto" a Renzi.

Quindi, ha sottolineato Luigi Zanda, il rischio è un'Aula con "un esito incerto". Di qui il suo appello ai senatori Dem alla "responsabilità e alla prudenza" tanto negli emendamenti quanto nelle dichiarazioni.

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