Gli Usa avvisano l'Italia. "Lasci la via della Seta"

Il segretario di Stato Blinken duro, ma non troppo, con Pechino. "E lo Stream 2 non si fa"

Gli Usa avvisano l'Italia. "Lasci la via della Seta"

Usa, Nato ed Unione Europea serrano le fila sul contrasto all'aggressività della Cina, dopo che Washington e i suoi alleati hanno annunciato sanzioni coordinate contro i funzionari cinesi accusati di violazioni dei diritti umani nella regione dello Xinjiang. Al termine della due giorni a Bruxelles, il segretario di stato Anthony Blinken ha detto che vuole lavorare con i partner degli Stati Uniti su «come promuovere i nostri interessi economici condivisi e contrastare alcune delle azioni aggressive e coercitive di Pechino, così come i suoi fallimenti, almeno in passato, nel mantenere i suoi impegni internazionali». «Gli Usa non costringeranno gli alleati a fare una scelta tra noi o loro con la Cina», ha poi affermato Blinken invitando comunque l'Italia a rinunciare alla nuova Via della Seta: «Non c'è dubbio che il comportamento coercitivo di Pechino minacci la nostra sicurezza e prosperità, ma questo non significa che i Paesi non possano lavorare con la Cina ove possibile, per esempio su sfide come il cambiamento climatico e la sicurezza sanitaria».

«Sappiamo che i nostri alleati hanno relazioni complesse con la Cina, che non sempre si allineeranno perfettamente con le nostre, ma dobbiamo affrontare insieme queste sfide», ha aggiunto il titolare di Foggy Bottom, ribadendo come «quando agiamo insieme, siamo molto più forti e molto più efficaci che se lo facciamo da soli». Blinken ha promesso un nuovo approccio per lavorare a più stretto contatto con gli alleati, e l'assicurazione che Washington non li costringerà a schierarsi contro il Dragone rappresenta un importante cambiamento rispetto alla richiesta di una linea dura da parte dell'ex presidente Donald Trump. Il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, da parte sua, ha affermato che l'Alleanza non «considera la Cina un avversario, ma ovviamente la sua ascesa ha conseguenze dirette per la nostra sicurezza». Ha poi notato che Pechino sta investendo pesantemente in attrezzature militari, compresi missili nucleari, e «ancora più importante, è un paese che non condivide i nostri valori»: «Lo vediamo nel modo in cui affrontano le proteste democratiche a Hong Kong, come sopprimono le minoranze uiguri, e anche come effettivamente cercano di minare l'ordine internazionale basato sulle regole». Sul fronte della Russia, invece, il segretario di Stato Usa ha spiegato che «Washington continua a sostenere il duplice approccio della Nato nei confronti della Russia, rafforzando la nostra deterrenza e difesa, anche con truppe pronte al combattimento nella parte orientale della nostra Alleanza». Quindi ha sollevato la questione delle potenziali sanzioni americane sul controverso progetto del gasdotto Nord Stream 2 tra Russia e Germania nell'incontro con il ministro degli Esteri tedesco Heiko Maas. «Il presidente Biden è stato molto chiaro quando ha spiegato che il Nord Stream 2 è una cattiva idea - ha ribadito Blinken in un messaggio agli alleati, ma rivolto in particolare a Berlino - è cattiva per l'Europa, è cattiva per gli Stati Uniti».

Il capo della diplomazia americana ha anche partecipato ad una conferenza stampa con la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, la quale ha affermato: «Non vedo l'ora di impegnarmi con te, Tony, per rafforzare la catena di fornitura globale per i vaccini». Un'altra occasione importante per fare il punto sulla collaborazione Ue-Usa sui vaccini sarà oggi in occasione della riunione del Consiglio europeo, a cui partecipa virtualmente anche Biden.

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