Usa, Warsh verso il Tesoro e una donna alla Giustizia

Con Bondi il tycoon si "vendica". L'ex membro Fed nel team, poi potrà succedere al presidente Powell

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Donald Trump nomina la fedelissima Pam Bondi come ministro della Giustizia al posto di Matt Gaetz, mentre al Tesoro - ultima cruciale casella della squadra di governo da assegnare - sta valutando di affidare il ruolo di segretario a Kevin Warsh, e poi di fargli ricoprire l'incarico di presidente della Fed dal 2026, quando terminerà il mandato di Jerome Powell. Secondo alcune fonti del Wall Street Journal, il presidente eletto ha parlato di questo piano direttamente con l'ex governatore della Federal Reserve in questi giorni a Mar-a-Lago. Sempre sul fronte economico, il tycoon starebbe studiando l'ipotesi di nominare Scott Bessent alla guida del National Economic Council, passandolo poi al Tesoro quando Warsh sarà a capo della Fed. Un altro dei nomi nella rosa dei finalisti comparsi negli ultimi giorni era quello del Ceo di Apollo Global Management Marc Rowan, ma pare che le sue quotazioni siano in discesa.

Trump ha ufficializzato intanto la scelta dell'ex procuratrice della Florida, che ha collaborato con lui durante il suo primo impeachment alla guida della Giustizia dopo il ritiro di Gaetz, travolto da scandali a sfondo sessuale. «Per troppo tempo il dipartimento di Giustizia è stato usato contro di me e altri repubblicani - ha affermato sul suo social Truth - Ma non più, Pam lo riporterà al suo principio di combattere il crimine e rendere gli Usa sicuri. È intelligente e tosta, è una combattente per l'America First e farà un lavoro fantastico». Bondi è stata procuratrice del Sunshine State fra il 2011 e il 2019, quando era governatore Rick Scott, e al momento presiede il Center for Litigation all'America First Policy Institute, un think tank di destra che sta lavorando con il transition team di Trump sull'agenda amministrativa.

Gaetz, intanto, ha fatto sapere che non tornerà a Capitol Hill dopo essersi ritirato dalla corsa per essere confermato Attorney General. «Lotterò per il presidente. Farò qualunque cosa mi chiederà, come ho sempre fatto. Ma penso che otto anni al Congresso siano sufficienti», ha spiegato in un'intervista l'ex deputato della Florida, facendo pure capire che presto tornerà in carica con un incarico «glorioso». Il prossimo comandante in capo potrebbe pensare per lui a un incarico speciale che non debba passare per l'esame del Senato. E per il tycoon spunta una nuova grana: Linda McMahon, nominata ministro dell'istruzione, è stata di recente accusata di non aver fermato gli abusi sessuali di un dipendente della World Wrestling Entertainment nei confronti di alcuni giovanissimi negli anni tra il 1980 e il 1990, quando lei era presidente e amministratore delegato. Secondo il New York Times, l'azione legale contro McMahon è stata depositata in ottobre da cinque «ring boy», i ragazzi che aiutano nell'allestimento dei match prima del loro inizio.

Nella denuncia affermano di essere stati abusati sessualmente da Melvin Philipps Jr, morto nel 2012, e accusano l'ex Ceo della Wwe e suo marito di negligenza per aver consentito all'uomo di restare a far parte della società per anni nonostante fossero a conoscenza di accuse credibili nei suoi confronti.

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