"Gli elettori vanno via dai seggi...". Cosa sta succedendo a Palermo

Democrazia a rischio a Palermo: elettori mandati via dai seggi per mancanza di scrutinatori e presidenti. In città è il caos

"Gli elettori vanno via dai seggi...". Cosa sta succedendo a Palermo

Le operazioni di voto a Palermo si stanno dimostrando più complicate del previsto. A più di tre ore dall'apertura dei seggi, ci sono ancora sezioni che non hanno potuto aprire e che sono state costrette a mandare a casa gli elettori per l'assenza di presidenti e di scrutinatori. "Sono arrivati già diversi elettori che hanno chiesto di votare ma abbiamo spiegato loro che ci sono alcuni problemi e ci hanno risposto che ritorneranno più tardi, ma non è detto considerata la bella giornata e la partita del Palermo", ha dichiarato una scrutinatrice. La giornata è di quelle ideali per andare al mare nel capoluogo siciliano e in più stasera allo stadio Renzo Barbera la squadra di calcio del Palermo giocherà la finale di Play-off di serie C con il Padova per la promozione B, una partita molto sentita che si prevede faccia il pienone.

"Sarebbe bastato un briciolo di conoscenza della città per impedire questo papocchio. Quando ho detto che non bisognava accavallare le elezioni amministrative con la partita del Palermo avevo esplicitato che sarebbe stata a rischio la tenuta democratica della città. Ci sono decine di seggi non costituiti a tre ore dall'apertura dei seggi", ha detto Giusto Catania, assessore comunale uscente all'ambiente e mobilità, di Sinistra civica ecologista.

Ma quanto accaduto a Palermo ha dell'incredibile, perché oltre alla mancanza degli scrutinatori, in alcune sezioni si è registrata anche quella del materiale per il voto. In due scuole primarie, la Garzilli di via Isonzo e la Oberdan di via Spica, mancavano addirittura i materiali, ossia urne e verbali nella prima, plichi nella seconda. "Mi è stato negato il diritto al voto e ritengo che sia gravissimo", ha denunciato una donna che questa mattina ha provato a votare prima di montare il suo turno di lavoro. Matteo Salvini ha annunciato che chiamerà il presidente Sergio Mattarella, che proprio stamattina si è recato al voto in una sezione di Palermo risultata regolarmente aperta.

"A fronte di quanto sta accadendo in molte sezioni elettorali, dove mancano addirittura i presidenti di seggio e le operazioni di voto non sono ancora state avviate, chiediamo un intervento deciso e immediato da parte del governo nazionale, affinché garantisca l'effettiva regolarità delle elezioni amministrative di Palermo", ha dichiarato il candidato sindaco di Palermo

del centrodestra Roberto Lagalla. Nel frattempo si continuano a chiedere sessioni di voto straordinario per i seggi che alle 10, tre ore dopo l'apertura, non avevano ancora concesso il voto agli elettori.

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