"Farsi comandare da una donna...". L'insulto di Sala al centrodestra

Secondo il sindaco di MIlano, le presunte tensioni nella maggioranza potrebbero nascere da una "vena maschilista" di Berlusconi e Salvini verso Meloni

"Farsi comandare da una donna...". L'insulto di Sala  al centrodestra

Le ipotesi fantasiose del centrosinistra non finiscono di sorprendere. Da quando il Pd e i suoi compagni sono stati mandati all'opposizione dal voto democratico del popolo, gli esponenti di sinistra sembrano aver perso la bussola e andare a tentoni, con interventi scomposti e fuori asse contro la coalizione di centrodestra. L'ultimo a cimentarsi in una teoria che ha dell'incredibile è Giuseppe Sala, sindaco di Milano, che si è lanciato a fare una ricostruzione senza capo né coda della situazione politica attuale.

Nel tentativo di convincere gli elettori, ma anche se stesso, che il centrodestra sia in crisi, mentre come dimostrano i fatti continua a lavorare alacremente per la formazione del governo, a sinistra cercano di trovarne ogni giorno una diversa. Il sindaco di Milano ha messo in piedi una teoria tra le più bizzarre che si siano sentite finora, ipotizzando che le ipotetiche tensioni all'interno della maggioranza siano da imputare a "quella vena maschilista, che questo Paese ha e tutti noi rischiamo di avere", e che avrebbero Silvio Berlusconi e Matteo Salvini nei confronti di Giorgia Meloni.

Una teoria sgangherata e senza alcun fondamento ma Beppe Sala rimarca: "Dal punto di vista di Berlusconi e di Salvini vedersi comandare da una donna non è semplice". Viene spontaneo chiedersi in quale mondo viva Sala e da cosa avrebbe tratto questa ricostruzione che, questa sì, assume tratti maschilistici. Ed è quello che fa notare Samuele Piscina, consigliere comunale di Milano e vicecommissario cittadino della Lega. "Secondo il primo cittadino, Salvini e Berlusconi dovrebbero sentirsi a disagio a essere guidati nel governo da Giorgia Meloni per il fatto che sia una donna. Un’uscita davvero infelice che solo chi non pone sullo stesso piano uomo e donna potrebbe pensare e pronunciare", ha dichiarato Piscina.

Sottolineando che la validità e le competenze della coalizione prescindono dal sesso dei suoi appartenenti, Samuele Piscina conclude: "Proprio mettendo sullo stesso piano uomo e donna, si potrà finalmente sconfiggere il

maschilismo dimostrato oggi da Sala, al quale chiedo delle scuse formali a Salvini, Meloni e Berlusconi". Scuse che, molto probabilmente, non arriveranno mai da parte del "buonista" sindaco di Milano.

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