Forse è un nuovo effetto di quella che va sotto il nome di «don't say gay law», fiore all'occhiello del virilissimo (e ambiziosissimo, visto che si candida a sfidare Biden nella prossima corsa alla Casa Bianca) governatore della Florida, Ron DeSantis. Dopo il caso della preside della Tallahassee Classical School costretta nel marzo scorso a dimettersi a causa delle vibrate proteste dei genitori dei suoi studenti che non avevano gradito l'esposizione ai loro pargoli del David di Michelangelo, nudo come papà (o genitore 1 o genitore 2) l'ha fatto, ora tocca a Shakespeare. Il distretto scolastico della contea di Hillsborough ha infatti vietato Romeo e Giulietta e censurato parti di Macbeth e di Amleto. Perché? «Troppo sesso esplicito». La cancel culture grida a squarciagola che non vuole aver nulla da spartire con la... porcel culture.
Sul Buonarroti e sul Bardo le voci di omosessualità (o bisessualità) durano da secoli, ma è possibile che questo in Florida non lo sappiano nemmeno. È proprio che laggiù, fra migliaia e migliaia di bronzee ragazze discinte sulle spiagge e non solo, e altrettante migliaia di playboy con macchinoni lunghi quanto i panfili che girano al largo, gli under 18 devono essere «protetti», tappando loro gli occhi e le orecchie, dalle provocazioni di due personcine che in molti si ostinano, nel Terzo Millennio, a considerare geni assoluti. Di questo passo, stai a vedere che negli Usa rischia di andare in scena una nuova guerra civile, con da una parte i sostenitori dell'«identità di genere» e dall'altra quelli dell'identità sui generis.
Comunque, i ragazzini floridini, o floridesi, sappiano che se vogliono aggirare il grottesco veto sulle tragedie scespiriane, possono farlo chiedendo a daddy o/e a mum alcune migliaia di dollari per recarsi nella città italiana scespiriana per eccellenza, Verona, patria proprio di Romeo e Giulietta, dov'è in corso il 75º Festival Shakespeariano. A invitarli, cogliendo la palla al balzo, è stato il direttore artistico Carlo Mangolini.
Dal 24 al 31 agosto sono in programma al Teatro Camploy otto rappresentazioni del grande Willy, avanti c'è posto. Poi, se un floridino e una floridina verranno beccati a baciarsi sotto il famoso balcone, che non venga a saperlo Ron DeSantis. Sarebbe capace di non volerli più indietro.
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