La figlia del ministro dell'Economia non potrà più mettere piede a San Ferdinando, il Comune in provincia di Reggio Calabria dove Veronica Padoan ha guidato la rivolta dei clandestini (guarda le foto e il video) arrivando il 18 agosto scorso a intralciare lo sgombero di una baraccopoli di migranti e il loro trasferimento volontario in una struttura d'accoglienza.
Da tempo impegnata nella lotta al caporalato, la figlia di Pier Carlo Padoan è stata inoltre denunciata, insieme agli altri attivisti dell'associazione "Campagne in lotta", per associazione semplice finalizzata all'istigazione alla violazione delle leggi.
"Le posizioni dei soggetti che hanno intralciato e ostacolato il libero trasferimento dei migranti usando la forza di intimidazione sono in corso di valutazione da parte delle forze di polizia e dell'autorità giudiziaria", aveva detto quel giorno il questore di Reggio Calabria, Raffaele Grassi, come ricorda l'Huffington Post.
Gli attivisti di "Campagne in lotta", infatti, hanno
cercato di convincere i migranti a non lasciare la baraccopoli per la nuova tendopoli. Nonostante questo, racconta Repubblica, la maggior parte dei braccianti si è messa in fila e ha accettato la sistemazione offerta dalla prefettura.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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