Al Viminale tocca risarcire i proprietari degli immobili occupati abusivamente

La sentenza del tribunale di Roma

Al Viminale tocca risarcire i proprietari degli immobili occupati abusivamente

Il Viminale condannato a pagare il proprietario di un immobile occupato abusivamente. Lo ha deciso una sentenza del Tribunale di Roma, resa nota ieri dal presidente di Confedilizia, Giorgio Spaziani Testa (nella foto), alla conferenza stampa «Occupazioni: i diritti violati» organizzata a Montecitorio con l'Istituto Bruno Leoni e alla quale erano presenti i parlamentari Daniele Capezzone, Stefano Fassina e Maurizio Lupi. La sentenza condanna il Ministero, per via dell'impossibilità di ricavare un reddito dall'immobile occupato, a pagare un importo mensile al proprietario fino al momento della liberazione dell'immobile, «oltre a interessi, con decorrenza da ciascuna scadenza mensile, sulla somma rivalutata anno per anno». Le forze di polizia spiega la pronuncia sono «vincolate, nella attività di tutela dell'ordine pubblico e della pubblica sicurezza e del rispetto delle leggi, e in particolare nella tutela della legalità, a intervenire nell'interesse del singolo». Non averlo fatto - si legge nel provvedimento «profila quindi una responsabilità diretta del ministerex articolo 2043 del codice civile del Ministero, in virtù del principio di immedesimazione organica dei suoi funzionari». «Si tratta ha detto Spaziani Testa di una sentenza importantissima, che fa giustizia di una situazione di illegalità che, nel caso in questione, si protraeva da oltre quattro anni.

Confidiamo che essa sia di monito per la politica affinché questa intervenga per interrompere il fenomeno delle occupazioni abusive». A Roma gli edifici occupati illegalmente sono 101 (con 11.600 occupanti), a Reggio Calabria 110, a Torino 24, a Venezia 19».

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica