
Un filo di voce, il respiro affannoso, il Papa sofferente: poche parole in spagnolo per ringraziare i fedeli per le preghiere. Per la prima volta dopo 21 giorni, Francesco si fa sentire, in un audio messaggio registrato ieri al Gemelli e trasmesso ai fedeli riuniti in piazza San Pietro prima della recita del Rosario. Ma un audio rilanciato dai media di tutto il mondo. «Ringrazio di cuore per le vostre preghiere per la mia salute dalla Piazza, vi accompagno da qui. Che Dio vi benedica dice Bergoglio con voce flebile - e che la Vergine vi custodisca. Grazie».
Finora non ci sono state né foto né video del Pontefice e sentire la sua voce sembra quasi una risposta per mettere a tacere le speculazioni e le fake news sulle sue condizioni di salute; per alcuni sarebbe addirittura in fin di vita. Un audio commovente che ha riscosso subito un lungo applauso dalla piazza.
«È stato un desiderio proprio del Papa registrare l'audio per far arrivare il ringraziamento a chi sta pregando per lui», hanno riferito in serata fonti vaticane. Insieme all'audio papale, sono arrivate notizie confortanti sulla sua salute. Per il terzo giorno consecutivo, «le condizioni cliniche» di Francesco permangono «stabili rispetto ai giorni precedenti», si legge nel bollettino serale diffuso dal Vaticano.
Prosegue la stabilità, pur nel quadro complesso, e il ricovero di Francesco al Gemelli, procede regolarmente. Anche ieri, Bergoglio «non ha presentato episodi di insufficienza respiratoria», ha «continuato con beneficio la fisioterapia respiratoria e quella motoria», sono rimasti stabili anche «i parametri emodinamici e gli esami del sangue». Inoltre, il Pontefice continua ad essere apiretico. Tuttavia, «i medici mantengono ancora la prognosi riservata», conclude il bollettino, che specifica come «in considerazione della stabilità del quadro clinico il prossimo bollettino medico verrà diffuso nella giornata di sabato».
Un elemento che farebbe pensare a un atteggiamento fiducioso da parte dello staff medico, pronto comunque a fornire informazioni qualora ci fossero cambiamenti sulle condizioni di salute del Papa. «Il Santo Padre è stazionario, occorre pazienza», riferiscono fonti vaticane. «Resta il quadro di una polmonite trattata», aggiungono. Anche ieri, il Papa «si è dedicato ad alcune attività lavorative nel corso della mattina e del pomeriggio, alternando il riposo e la preghiera. Prima di pranzo ha ricevuto l'Eucarestia».
Per quanto riguarda l'alimentazione, il Vaticano ha precisato che «si alimenta autonomamente, non usa flebo né sonde» mentre sull'ossigenazione, alterna maschera naso-bocca nella notte e i naselli ad alto flusso durante la giornata.
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