Volo di 30 metri nel sito di Petra. Muore turista trentenne di Torino

Andrea Sferrazza si trovava su un sentiero chiuso

Lavorava come pizzaiolo a Londra il turista di 30 anni, Andrea Sferrazza, morto in un incidente su un sentiero a Petra, in Giordania. Lo hanno riferito dei vicini di casa, spiegando che ha un fratello maggiore, Luca. Nel quartiere il giovane è conosciuto e nella tabaccheria che si trova accanto al portone di casa della famiglia lo ricordano bene. «Un bravissimo ragazzo» dicono «era venuto a trovare la mamma sia prima di Natale che prima di Pasqua ed era rimasto parecchi giorni». Il locale dove Andrea lavorava a Londra era la Soho House, nel quartiere omonimo, in Dean Street, un club privato dove si può bere qualcosa e cenare in un ambiente elegante. Si entra a far parte del club se presentati da un socio e con una lista d'attesa pare decisamente notevole. I giornali patinati riportano che qui si siano incontrati Meghan Markle e il duca Harry di Sussex, e che a questo luogo sia dovuta anche la nascita di Spotify. «Eravamo molto legati, era il mio migliore amico e ci sentivamo spesso. Questo viaggio avremmo dovuto farlo insieme, ma non ero riuscito a prendermi le ferie». A spiegarlo è Luca Sferrazza, commercialista, 34 anni da compiere, fratello di Andrea Sferrazza, che avrebbe compiuto 30 anni il prossimo ottobre, e che invece è morto venerdì per una caduta da un sentiero a Petra, in Giordania, dov'era andato come turista. Un volo da un'altezza di 30 metri mentre stava percorrendo un sentiero chiuso al transito nel sito archeologico.

Andrea, tifoso della Juventus e fan di Vasco Rossi, aveva studiato come perito aeronautico, poi si era iscritto a Economia e aveva anche dato degli esami «ma non era fatto per stare a una scrivania, era uno spirito libero, gli piaceva la bella vita, vestirsi bene e lavorava tantissimo. Amava muoversi, viaggiare e lo faceva spesso da solo, come alla fine è accaduto anche in questo viaggio a cui io non sono riuscito a partecipare» spiega il fratello. Il ritorno era nella casa materna a Torino, mentre il padre vive tra Moncalieri e l'Astigiano. Andrea «era a Londra ormai da sei anni» precisa sempre il fratello «e il suo sogno, dopo essersi fatto le ossa a Londra, era di tornare e di mettere in piedi una sua attività qui, in Italia».

Il programma, al ritorno da Petra, «era di una breve permanenza a Londra, per arrivare a Torino a maggio per il compleanno di mamma. E aveva già in mente il prossimo viaggio, l'Egitto. Eravamo stati insieme a lungo durante il Covid, era tornato qui a casa a Torino per quattro o cinque mesi».

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica