Le dimissioni dall'Academy non hanno chiuso lo «slapgate» per Will Smith. I media americani riportano che lo scandalo scaturito dallo schiaffo in diretta a Chris Rock nella notte degli Oscar sta per costare all'attore alcuni dei suoi prossimi progetti di alto profilo. «Netflix - spiega Variety - sta frenando sul prossimo film di azione «Fast and Loose» in cui Smith era il protagonista. «La ricerca di un nuovo regista è stata fermata. Non è chiaro se Netflix andrà avanti e, nel caso, se cercherà anche un nuovo protagonista», scrive il giornale. Un altro progetto importante per Smith nei prossimi mesi è il dramma sulla schiavitù «Emancipation» che Apple + ha comprato per 120 milioni. Doveva uscire quest'anno facendo di Smith un potenziale candidato a un nuovo Oscar, ma gli studi non hanno fissato una data per la prima e rifiutato di commentare altrimenti. E anche la Sony, scrive l'Hollywood Reporter, ha fermato lo sviluppo, già in fase avanzata prima degli Oscar, di «Bad Boys 4». Smith si è dimesso la scorsa settimana dell'Academy dicendosi pronto ad accettare ulteriori conseguenze. La vicenda è sotto esame del Board dei Governatori che potrebbe pronunciarsi già nella prossima riunione del 18 aprile. Nei giorni scorsi Smith aveva dichiarato: «La lista delle persone a cui ho fatto male è lunga e include Chris, la sua famiglia, molti dei miei amici e dei mei cari, tutto il pubblico del Dolby e gli spettatori mondiali a casa. Ho il cuore spezzato».
Un mea culpa che però non lo ha salvato dalle polemiche che lo hanno travolto e rischiano ora di compromettere seriamente il suo futuro professionale. Secondo alcune fonti giornalistica l'attore, dopo aver colpito Rock, avrebbe rischiato anche l'arresto immediato. Manette che non sarebbero scattate solo grazie ai buoni uffici dello stesso Rock.
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