Le polpette «eccezzziunali» di Diego

Sulla città piovono polpette, proprio come nel celebre film di animazione di Cody Cameron. E piovono pure ristoranti aperti da personaggi dello spettacolo oltre che del football. Così dopo Antonio Albanese fondatore dell'ottimo «Ratanà» di via De Castillia, tempio del gusto tradizionale rivisitato, e dopo Clarence Seedorf nel cast del giapponese «Finger's», è la volta di Diego Abatantuono. Noto buongustaio, e la stazza lo conferma, il comico milanese si getta nella mischia della ristorazione con un'idea che è un po' l'uovo di Colombo ma che proprio per questo ha tutte le carte in regola per essere vincente: le polpette. Ovviamente non quelle di m... su cui ironizzava in cucina il protagonista de «I Fichissimi», ma il celebre piatto che ci riporta tutti all'infanzia e che unifica il Belpaese.
Fritte, al forno, in umido, al sugo e chi più ne ha più ne metta. Senza contare la ricca tradizione in tutti i ricettari regionali, in particolare quello lombardo dove brillano i mondeghili, celeberrimi impasti di carne di manzo e patate. Facile a dirsi. Il punto è che, se è vero che le amano tutti, la materia prima è l'elemento fondamentale, anche perchè tradizione vuole che le polpette si facciano con gli avanzi. E se in casa, in genere, tutto va bene, fuori non sempre c'è da fidarsi. Ma il faccione barbuto del Diego nazionale, almeno all'inizio, dovrebbe bastare come garanzia, lui che delle proteine animali sembra il testimonial ideale: ricordate lo spot pubblicitario del parmacotto girato dall'amico Salvatores? Ora è pure sbarcato in libreria anche il suo «Ladri di cotoloette». E così, a partire da oggi, la movida dei Navigli si arricchisce di una nuova perla. Il locale «Meatball Family», che nel logo raffigura la versione stilizzata dell'Abatantuono più amato (quello degli anni Ottanta), apre infatti in via Vigevano 20, a due passi dalla Darsena. Stasera e domani due notti di festa dalle 22 alle due in cui non mancheranno personaggi dello spettacolo come Martina Colombari, e del calcio (rigorosamente rossonero) come Billy Costacurta e Pippo Inzaghi. Il menù dicevamo. Oltre alle polpette classiche, gli avventori potranno tuffarsi su quelle condite con crema di parmigiano, salsa verde, salsa di funghi bianca, spicy yogurt o con la salsa segreta della casa. L'idea della polpetteria non è proprio una novità in città, visto che a Brera da qualche anno «Ciccilla» di via Volta ne impasta quintali dalle 10 alle 22. «Meatball» di via Vigevano, però, aggiunge di sicuro un pizzico di pepe dello star system.

Abatantuono e i suoi soci, un team di imprenditori e specialisti della cucina, garantiscono che verrà anche ricreata l'atmosfera del Derby, il celebre tempio del cabaret meneghino anni Settanta, icona un po' trita e ritrita, è il caso di dire. Cosa succederà tra le quattro mura della polpetteria di Abatantuono? Chi vivrà vedrà.