Lei è la Loretta Goggi dei nostri tempi: una splendida voce, ma anche un'attrice matura e una conduttrice estrosa. Perfetta per essere sul palco dell'Ariston. Dopo aver raccolto ascolti eccezionali nella fiction Mina Settembre, Serena Rossi è arrivata a Sanremo anche per pubblicizzare il suo prossimo impegno: Canzone segreta, da venerdì prossimo su Raiuno, uno show emozionale in cinque puntate prodotto da Blu Yazmine dove i personaggi vengono raccontati attraverso un brano a sorpresa (per loro).
Serena, andiamo subito al dunque: lei sarebbe una degna erede di Amadeus, una presentatrice perfetta per il Festival, e poi di donne in conduzione ce ne sono state poche...
«Andiamoci piano. Non c'è da avere fretta. Certo, è sempre stato il mio sogno, ma deve arrivare il momento giusto. Io ho sempre cercato di costruirmi un percorso solido, non per nulla la mia consacrazione è arrivata dopo vent'anni di lavoro, mattone dopo mattone. Quel palco mi emoziona, ma non mi spaventa, prima o poi magari...».
Intanto dalla settima prossima sarà impegnata nell'importante appuntamento su Raiuno.
«Spero di ritrovare il sostegno e l'amore del pubblico che mi ha seguito fin qui, soprattutto nell'ultima serie Mina Settembre. E che la gente abbia voglia di emozionarsi con me. Credo molto in questo progetto, è uno spettacolo basato sulla musica e sui sentimenti che può far bene alle persone, soprattutto in questo momento difficile. Tra gli ospiti di venerdì ci saranno Mika, Argentero, Virginia Raffaele, Carlo Conti: li scopriremo - e loro si scopriranno - sotto un'altra veste».
E quando potremo vedere il film Diabolik dove interpreta Elisabeth, la donna legata al protagonista prima di incontrare Eva Kant?
«Sarebbe dovuto uscire il 31 dicembre, non sappiamo ancora quando arriverà nei cinema. Ho sentito i Manetti Bros., ma non lo sanno neppure loro: è un film così particolare, spettacolare che va apprezzato sul grande schermo, per cui siamo in attesa della riapertura delle sale. Ho fatto tutto con i Manetti, a loro devo tutto, sono stati i primi registi a darmi fiducia e ho voluto esserci anche in questo progetto».
Lei ha un figlio di quattro anni. Come si sente da mamma nei confronti di questi bambini e ragazzi cui viene tolta un'infanzia e un'adolescenza normale?
«A Roma siamo ancora fortunati: Diego sta riuscendo ad avere una vita quasi normale, va a scuola, al parco. Però sono veramente dispiaciuta per tutti: si stanno perdendo quel periodo in cui si costruiscono le amicizie di una vita, ci saranno dei buchi nella loro formazione. Egoisticamente spero che quando Diego andrà in prima elementare, tra due anni, tutto questo sarà finito».
E, invece, quando il Covid lo permetterà si sposerà con Davide (Devenuto), il suo compagno?
«Non è nei nostri progetti, non ci stiamo pensando, la nostra vita è già così frenetica, così piena di lavoro, di Diego...».
Dopo Canzone segreta quali progetti la aspettano?
«Prima sarò sul set di una nuova serie di Raiuno e, dopo, si aprirà quello per la seconda stagione di Mina Settembre».
Per la cultura napoletana è un periodo di fulgore, le fiction tratte dai libri di Maurizio de Giovanni stanno facendo furore...
«Da napoletana sono orgogliosa: è un grande esempio, ci sta regalando storie meravigliose che, oltre ai libri, possono arrivare a tante persone attraverso le serie televisive».
Stagione d'oro anche per le serie con protagoniste donne.
Ultima in ordine di tempo Luisa Ranieri in Lolita Lobosco...«Ed era ora. L'anormalità era che le donne fossero costrette a interpretare solo la parte di mogli o figlie dei protagonisti. E faccio il tifo per tutte».
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