Roma - Il "pericolo più grave" per la Chiesa oggi non viene dalle "persecuzioni" esterne ma dal male che la "inquina" dall’interno. Senza citare direttamente lo scandalo della pedofilia, durante l’omelia della messa celebrata nella basilica vaticana nella solennità dei santi Pietro e Paolo, papa Benedetto XVI torna ad ammonire duramente la Chiesa e assicura: "Dio è vicino ai suoi fedeli servitori e li libera da ogni male, e libera la Chiesa dalle potenze negative".
L'autorità papale Secondo il Pontefice, "il fatto che, ogni anno, i nuovi Metropoliti vengano a Roma a ricevere il Pallio dalle mani del Papa va compreso nel suo significato proprio, come gesto di comunione, e il tema della libertà della Chiesa ce ne offre una chiave di lettura particolarmente importante". "Questo - ha proseguito - appare evidente nel caso di Chiese segnate da persecuzioni, oppure sottoposte a ingerenze politiche o ad altre dure prove. Ma ciò non è meno rilevante nel caso di Comunità che patiscono l’influenza di dottrine fuorvianti, o di tendenze ideologiche e pratiche contrarie al Vangelo". Il Pallio dunque diventa, in questo senso, "un pegno di libertà, analogamente al 'giogo' di Gesù, che Egli invita a prendere, ciascuno sulle proprie spalle".
Secondo Ratzinger, "come il comandamento di Cristo - pur esigente - è 'dolce e leggero' e, invece di pesare su chi lo porta, lo solleva, così il vincolo con la Sede Apostolica - pur impegnativo - sostiene il Pastore e la porzione di Chiesa affidata alle sue cure, rendendoli più liberi e più forti".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.