Bonus Natale 2024: come funziona per chi non riceve la tredicesima

Il bonus è destinato ai lavoratori subordinati con figli e con un reddito inferiore ai 2mila euro

Bonus Natale 2024: come funziona per chi non riceve la tredicesima
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Il Bonus Natale, un contributo una tantum di 100 euro esente da Irpef, è stato introdotto con il Decreto Legge 113/2024 e successivamente modificato dal Decreto Legge 167/2024. Ma come viene erogato a chi non riceve la Tredicesima a dicembre, come gli operai edili, i lavoratori intermittenti e gli operai agricoli Otd? Ecco le possibili soluzioni per garantire che anche queste categorie possano beneficiare del bonus, con la necessità di una richiesta tramite autocertificazione.

Il bonus

Il bonus è destinato ai lavoratori subordinati con figli e con un reddito inferiore ai 2mila euro, ed è generalmente erogato insieme alla tredicesima mensilità. Tuttavia, per alcune categorie che non percepiscono la tredicesima a dicembre, si sono sollevati dubbi operativi. In particolare, ciò riguarda i lavoratori con contratto a chiamata e quelli che ricevono la gratifica natalizia mensilmente, gli operai del settore edile che la ricevono come una maggiorazione sulla retribuzione versata dalla Cassa Edile, e gli operai agricoli a tempo determinato, per i quali la tredicesima è già inclusa nel terzo elemento retributivo previsto dal contratto collettivo.

L'alternativa alla 13ª

Chi non riceve la tredicesima a dicembre può ricevere il Bonus Natale attraverso diverse modalità. Una possibilità è l’erogazione tramite un cedolino aggiuntivo durante il periodo natalizio, che indichi chiaramente il bonus. Un’altra soluzione consiste nell’anticiparlo con la busta paga di novembre o dicembre, evitando invece l’utilizzo della busta paga di gennaio. In alternativa, se non è possibile l’erogazione diretta, si può ricorrere alla compensazione con le imposte nella dichiarazione dei redditi successiva.

Come funziona per la Cassa Edile

In merito agli operai edili che ricevono la gratifica tramite la Cassa Edili, il datore di lavoro può comunque procedere all’erogazione dell’indennità, purché nel mese di riferimento stia accantonando la retribuzione dovuta, come previsto dal Ccnl. La Cassa Edile effettua il pagamento materiale, ma l’indennità può essere riconosciuta al pari degli altri lavoratori, a condizione che il reddito derivante dalla Cassa Edile venga considerato per il calcolo dei requisiti.

In ogni caso, il lavoratore dovrà fare richiesta scritta per l’erogazione, presentando un’autodichiarazione sul possesso dei requisiti. Queste soluzioni operative sono state proposte dalla Fondazione Studi dei Consulenti del Lavoro.

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