Nuova follia firmata Schlein: boccia la social card e rivuole il reddito grillino

La segretaria dem esalta la misura grillina che ha portato a illeciti che hanno pesantemente gravato sulle casse dello Stato. E non avanza controproposte concrete

Nuova follia firmata Schlein: boccia la social card e rivuole il reddito grillino
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La card “Dedicata a te” è stata oggetto di nuovi attacchi da parte dei vertici del Pd. Nello specifico, Elly Schlein ha definito questo strumento “escludente” per i percettori del reddito di cittadinanza. La numero uno del Pd ha parlato anche di "proposte alternative" che non sembrano essere arrivate poiché la sinistra non ha avanzato alcun progetto concreto.

Perché il reddito non funziona

La segretaria del Pd ha quindi elogiato nuovamente il reddito grillino a discapito della social card. Per comprendere quanto sia effettivamente sostenibile la sua posizione è necessario ricordare che solamente dal primo gennaio 2021 al 31 maggio 2022, i finanzieri, in collaborazione con l'Inps, hanno scoperto illeciti relativi alla misura, cavallo di battaglia del Movimento 5 Stelle, per un valore pari a 288 milioni di euro, di cui 171 milioni indebitamente percepiti e 117 milioni fraudolentemente richiesti e non ancora riscossi. I numeri sono chiari e dimostrano come ci siano delle problematiche visibili nei confronti dell o strumento tanto decantato da Schlein. È bene destinare la nuova card a persone che effettivamente ne hanno bisogno e non a chi non dovrebbe nemmeno ricevere i fondi del reddito in quanto non ha i requisiti.

Il PD non fa proposte concrete

Elly Schlein, commentando la card “Dedicata a te”, ha detto: “Saremo lì con le nostre proposte costruttive per migliorare insieme il nostro Paese”. Sarebbe interessante comprendere le proposte del Partito Democratico in ambito di welfare e sostegno alla povertà, ma la segretaria del PD non ha fatto riferimento ad alcuna novità. Ancora una volta i numeri ci aiutano. Il rapporto Istat del 2014, ricordiamo che il governo Letta rimase in carica dal 28 aprile 2013 al 22 febbraio 2014, afferma che l’Italia in quel periodo era settima tra i 28 paesi Ue per la spesa per la protezione sociale. Nel 2022, invece, la spesa pubblica italiana per il welfare è aumentata di 18 miliardi di euro rispetto all'anno precedente raggiungendo i 615 miliardi di euro. Quello riferito al governo Letta è un dato particolarmente preoccupante che dimostrava come le inefficienze del nostro sistema sociale non fossero dovute a quanto si spendeva, ma alla modalità di impiego delle stesse. In sintesi, quando governò il predecessore di Schlein i dati non descrivevano una prospettiva positiva in merito al tema del sostegno alla povertà.

Gli attacchi strumentali

Dalle contestazioni sul Pnrr a quelle sulla social card fino ad arrivare ad affermare che il PD sarà un "bel problema" per il governo Meloni. Elly Schlein non frena gli attacchi strumentali nei confronti dell’esecutivo, contestando in continuazione proposte e azioni concrete. È naturale che un segretario di partito attacchi il governo del quale non fa parte, ma sarebbe necessario che venissero fatte delle proposte alternative e, soprattutto, effettivamente realizzabili.

Questo punto è abbastanza carente all’interno del PD che protesta in continuazione contro chi, con tutte le difficoltà del caso vista la situazione economica globale, cerca concretamente di aiutare questo paese e i cittadini italiani.

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