Preziosi: «Se non sarà Champions faremo lo stesso una grande festa»

(...) ha già iniziato a correre, a mio figlio che lo ha sentito per telefono ha espresso il desiderio di giocare con la Juve, ma abbiamo l'imperativo di rimanere cauti e attendere l'esito degli accertamenti». L'ottimismo non manca neppure nel caso di Thiago Motta, vittima di una leggera distorsione alla caviglia nel corso dell'amichevole contro la Valenzana. «Il suo è un infortunio di poco conto - rivela Preziosi - confidiamo di recuperarlo per domenica, ho visto Thiago determinato e fiducioso». E il brasiliano ieri alle 15.50 ha calcato l'erba del Pio, accolto da un boato dei tifosi, poi si è diretto in palestra. Nelle prossime 24 ore si saprà se potrà essere della partita. Il patron rossoblù parla a ruota libera. Dice che la Champions non è un chiodo fisso e che «se non ci andremo, il 2 giugno faremo comunque una grande festa per ringraziare i ragazzi di questa splendida stagione. Tra prima squadra e giovanili i motivi non ci mancano». E se sarà Champions? «A noi non piace fare la figura di quelli che preparano la valigia e tornano a casa il giorno dopo». Quindi «non solo non cederemo i pezzi importanti, ma vedremo di rinforzarci adeguatamente. L'appetito vien mangiando».

Intanto si coccola Gasperini («se è considerato uno degli allenatori emergenti è perché ha dato a questa squadra gioco e personalità») e il primato cittadino: «Dopo tanti anni la soddisfazione esiste e non si può nascondere, ma sono convinto che la Samp ci darà del filo da torcere sia nel derby, sia l'anno prossimo. Ben venga la competizione se aiuta le due squadre a migliorarsi».

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