«Principessa» della danza dalla classica al flamenco

Luciana Baldrighi

Ci sono ragazze per le quali i sogni diventano realtà. Maria Antonietta Berlusconi Beretta da bambina studiava danza sotto la guida di Luciana Bianchi Cottini. Una foto color seppia la raffigura in tutù e scarpette rosa di seta, una coroncina da principessa sulla testa, i gesti aggraziati di un inchino sul palcoscenico. In seguito il destino ha scelto per lei altre strade, ma quella passione ha continuato a portarsela dentro, l’ha trasmessa alla figlia Sabrina, e sei anni fa l’ha trasformata nella scuola di danza Principessa (via Solari 9, tel. 02-89423697, fax 02-89423705). Si tratta di una struttura che oltre a coprire l’intera gamma della danza classica e moderna approfondisce, attraverso la tecnica Pilates e Gyrotonic e apparecchiature di avanguardia, il controllo di sé e del proprio corpo. Ci sono corsi di flamenco, tango argentino, danze caraibiche, modern jazz e modern jazz televisivo, Funky/Hip-hop, ginnastica dolce e corpo libero: il tutto sotto l’egida del direttore artistico Roberto Fascilla, già étoile della Scala e direttore del San Carlo di Napoli e dell’Arena di Verona.
«L’anno accademico 2006-2007 è il sesto dalla fondazione di Principessa - dice Maria Antonietta Berlusconi Beretta - ma l’emozione è sempre la stessa. Ogni volta che vedo le mie allieve lavorare alla sbarra o piroettare sul palco, mi viene in mente la ragazzina impaurita che ero io ai miei primi timidi passi sulla scena. Sono però orgogliosa dei quattro saggi-spettacolo che con la direttrice della scuola, Maria Antonietta Celentano Leoni, e con mia figlia Sabrina ogni anno allestiamo al Teatro Manzoni, grazie all’aiuto e alla disponibilità di Walda Foscali». Rappresentazioni alle quali non è mai mancata la signora Rosa Berlusconi, mamma di Maria Antonietta, nonché di Silvio e Paolo.
Chi volesse saperne di più sulle attività di Principessa può consultare il sito www.principessadanza.it oppure richiedere la brochure illustrativa dove ogni sezione artistica è presentata dai relativi maestri: Francesca Stefani, Mario Ghelfi, Valeria Pala, Gaia Landoni, Paola Rosy Aina, Fabienne Bourrust, Elisabetta Bertolo, Paolo Bernasconi, Katherine Campbell, Alejandro Juan Ferrante, Yvonne Gorrera. Maria Antonietta Celentano Leoni, che come abbiamo detto si occupa della direzione della scuola, ricorda il saggio organizzato quest’anno in occasione del 250° anniversario di Mozart. «Abbiamo allestito un vero e proprio viaggio musicale che passando dal mondo marino ispirato dal testo il Gabbiano Jonathan Livingstone, è poi approdato alle strade delle moderne metropoli e alla loro vorticosa musicalità. La serata si è poi conclusa con le melodie di Rachmaninov e adesso stiamo pensando all’appuntamento per il prossimo anno.

I nostri corsi “soirée” portano i nomi di grandi della musica, da Mozart a Satie, mentre per i corsi “matinée” il saggio di fine anno si intitolerà “Harry Potter e la ballerina babbana”». Girasoli, boccini d’oro, unicorni, folletti, fantasmi, streghe e fate saranno impegnate in una partita di quiddich con tanto di polvere magica sul palcoscenico...

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