da Barcellona
Grazie alla rete di Madaras segnata a 5" dal termine del II tempo supplementare la Pro Recco è Campione d'Europa, battendo lo Jug Dubrovnik per il secondo anno 13-12. Da dieci anni non accadeva in Europa. La formazione di Porzio ha saputo soffrire, giocando una grande pallanuoto e buttando al vento la vittoria nei tempi regolari. Ma è stata una partita da cardiopalma, giocata sotto un diluvio universale.
È un primo tempo da spettacolo quello della finalissima Pro Recco e Jug Dubrovnik che si sono contese per la seconda volta consecutiva la finale dellEurolega di Pallanuoto ieri sera a Barcellona. Due grandi squadre, imbottite di campioni. Rompe l'equilibrio Deserti, con una «volè» che brucia Vican (ex Chiavari e Nervi) in elevazione. neppure il tempo di pensare ed ecco che lo Jug rimette tutto in parità: Buslje, sempre con l'uomo in più, trova il buco nella porta difesa da Tempesti. Questa prima frazione è caretterizzata proprio dai due portieri: tre a testa gli interventi decisivi, tre a testa le reti incassate. Seconda frazione decisamente in equilibrio: ci pensa Calcaterra a portare i suoi in vantaggio prima del riposo lungo di metà gara. Partita tesa, emozionante, piena di colpi di scena, due squadre che meritano di essere entrambe sul tetto d'Europa. Il terzo tempo segna la svolta della gara: la Pro va al suo primo doppio vantaggio, con Udovicic, lo Jug deve rincorre: accorcia Boskovi´c, su rigore, ma la replica è doppia, di Calcaterra e Madaras. A metà della terza frazione la Pro è a più 3.
Ma lo Jug perde per raggiunto limite di falli Markovi´c e Boskovi´c, quest'ultimo il suo giocatore di maggior prestigio. Ad inizio dell'ultimo periodo i biancocelesti di Porzio si presentano con due reti di vantaggio (8-6): ma lo Jug è vivo, lotta su ogni palla, accorcia con Smodlaka, e replica con Hrosik alla rete di Kasas. Lo stacco che non sarà però vincente è di Vujasinovic e Madaras.
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