Pier Luigi Gardella
Il 24 giugno si celebra S. Giovanni Battista Patrono della Città di Genova. Come ogni anno alle ore 17 si terranno i solenni Vespri in Cattedrale ai quali seguirà la Processione con i Crocifissi delle Confraternite sino al Porto Antico, dove l'Arcivescovo Cardinal Bertone impartirà la Benedizione al mare ed alla gente di mare.
Si rinnova così un antico rito che può farsi risalire all'arrivo a Genova delle ceneri del Battista, portate dai Crociati genovesi nel 1099. In effetti, sotto quella spinta mistica che spingeva i Cristiani a portare in patria le più venerabili spoglie dei primi Martiri o dei primi Santi (e spesso, occorre dirlo, anche senza troppo preoccuparsi della loro autenticità) i Genovesi durante la Prima Crociata vollero recarsi a Mira per impadronirsi dei resti di San Nicola. Ma i Baresi li avevano preceduti e, non trovando di meglio, essi si accontentarono dei resti del Battista. Michelangelo Dolcino narra che il viaggio di ritorno in patria, con le reliquie suddivise sulle varie navi onde assicurare un minor rischio, fu un viaggio spesso accompagnato da violente tempeste marine, che si placarono solo con il ricongiungimento delle ceneri sulla sola nave capitana. Da qui l'usanza di portare in porto i sacri resti del Battista in occasione delle funeste mareggiate che colpirono Genova nei secoli.
Le reliquie del Battista furono autenticate nel 1118 da papa Gelasio II e tale autenticità fu confermata da papa Innocenzo IV nel 1244 mentre la festa del Santo è sempre stato, e tutt'oggi rimane un particolare momento di devozione per i genovesi. La processione sino al porto Antico si snoda sempre tra due ali di folla, richiamate anche dalla maestosa presenza dei Crocifissi delle Confraternite genovesi che partecipano a turno ogni anno a questo evento.
Quest'anno, inoltre, il Museo Diocesano, propone per la sera della vigilia, un interessante percorso guidato tra il Chiostro dei Canonici e la Cattedrale, proponendo alcuni tesori che normalmente non sono visibili al pubblico. Sarà, infatti, possibile vedere da vicino il magnifico Coro ligneo della Cattedrale intagliato da maestri cinquecenteschi, l'Arca del Battista, non più portata in processione dopo il restauro dello scorso anno, e la quattrocentesca Cappella del Battista che sino a pochi decenni fa non era accessibile alle donne per un divieto posto nel XV sec. da Innocenzo VIII, il genovese Giovanni Battista Cybo, giacché proprio una donna, Salomè, si era resa responsabile del martirio del Battista.
E così anche quest'anno, come ebbe a scrivere Orlando Grosso, San Giovanni Battista nel suo giorno, andrà «per i cieli a passeggiare con la fiasca, camminando per prendere tutte le nuvole che vi sono e mettervele dentro, perché non dovrà più piovere, ma crescere il caldo e l'arsura». Considerando i tempi attuali, e guardando il livello del Brugneto, forse potremmo pregare San Giovanni di non fare, per quest'anno, la sua passeggiata
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