Processo Ruby, in aula Carfagna e Gelmini smontano il teorema

Accusate da Ruby di aver partecipato alle feste di Arcore, le ex ministro hanno smentito senza incertezza

Testimonianze vip oggi al processo a Silvio Berlusconi per il caso Ruby: la difesa ha citato come testimoni le ex ministre Mara Carfagna e Maria Stella Gelmini. Entrambe sono state indicate da Kharima e Mahroug, alias Ruby, come partecipanti insieme a lei alle feste nella villa del Cavaliere ad Arcore, e in qualche caso con dettagli piccanti. Ed entrambe, interrogate oggi in aula, hanno smentito senza incertezza.

La Carfagna ha addirittura smentito di essere mai stata ad Arcore: "Non ci ho mai messo piede". Oltretutto, ha spiegato, nel periodo di cui parla Ruby, ovvero nel febbraio 2010, era impegnata nella campagna elettorale perl le Regionali in Campania.

La Gelmini ha invece spiegato di essere stata più volte nella abitazione del Cavaliere, ma ha escluso di avere mai partecipato a cene cui fossero presenti giovani fanciulle, e men che meno di avere conosciuto Ruby. "In quel periodo ero ministro - ha aggiunto la Gelmini - ed ero sotto scorta". Grazie ai movimenti della scorta é riuscita a ricostruire dove si trovava il giorno in cui secondo Ruby era ad Arcore, e "non mi sono mai mossa di casa, anche perché ero in gravidanza ".

Testimonianze lampo, quelle delle due parlamentari, che la Procura non ha neanche chiesto di contro-interrogare. È così anche la Carfagna e la Gelmini vanno ad aggiungersi alla galleria di personaggi illustri - da George Clooney a Elisabetta Canalis a Barbara D'Urso a Cristiano Ronaldo - evocati dalla fervida fantasia di "Ruby" in intercettazioni ed interrogatori. Anche la soubrette Francesca Lodo, pure lei citata nei verbali, ha escluso di avere mai conosciuto Ruby.

Poi é stata interrogata, sempre su richiesta delle difese, Miriam Loddo, ex letterina, spesso ospite delle feste di Arcore, che la sera del 27 maggio 2010 intervenne per prima in questura dopo che Ruby era stata fermata. "Avevo conosciuto Ruby ad Arcore e aveva detto anche a me di essere figlia di una cantate egiziana e parente di Mubarak. Per questo quando seppi da Michelle Conceicao che era stata fermata chiamai il cavalier Berlusconi per avvisarlo. Gli dissi anche che la polizia mi aveva riferito che Ruby era minorenne, Berlusconi rimase stupito perché credeva che avesse ventiquattro anni"

Un po' tempestoso il contro interrogatorio della Loddo da parte del procuratore aggiunto Ilda Boccassini.

La dottoressa ha contestato alla Loddo che non c'é traccia di un suo ingresso in questura la notte del 27 maggio, e che é inverosimile che alle undici di sera sia riuscita ad entrare negli uffici della polizia senza essere identificata. " Io c'ero", ha ribattuto secca la testimone.

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