Apre al pubblico da giovedì 15 aprile a Milano, nella sede di Lombardini22, in via Lombardini 22, "Fantasmi Urbani", un progetto site specific dell'artista Roberto Cambi, nato nel 1960 a Cassano Magnago, tra Milano e Varese. La grande installazione, di centocinquanta metri quadri circa, è composta da centocinquanta fantasmi in ceramica, distribuiti e appesi in ordine sparso nella corte e sulla balconata di un'ex-stamperia, che ospita un gruppo di architetti attenti all'arte e al territorio.
Fantasmi Urbani, visibile fino al 31 ottobre 2010, è a cura di Lombardini22 - società di architettura e ingegneria con un organico di sessanta persone, dedicata ai mercati del terziario, del retail e dell'ospitalità - già promotrice di altri appuntamenti legati al mondo della cultura e dell'arte contemporanee, come il progetto espositivo Retired Weapons, sul tema della pace, realizzato durante il Salone del Mobile nel 2007.
I Fantasmi Urbani sono di quattro dimensioni diverse - dai 45 ai 140 cm d'altezza - e hanno caratteristiche espressive e morfologiche differenti: ognuno di loro è un pezzo unico, realizzato artigianalmente dall'artista. Sono muniti di luce interna affinché possano divenire corpi illuminanti, autonomi e fluttuanti, durante le ore notturne, creando un impatto scenico che mira a realizzare una serie di diverse suggestioni, al cambiare delle condizioni atmosferiche del luogo e della quantità di luce elettrica distribuita all'interno di ciascun fantasma. Fantasmi Urbani avrà un doppio effetto visivo, sia di giorno che di notte, che varierà al mutare della luce nell'arco della giornata, creando una alternanza tra positivo/negativo, luminoso/opaco.
"L'idea del fantasma appartiene all'immaginario collettivo da sempre, così come la paura di tutto ciò che concerne il mistero, che non rientra in una spiegazione logica, che sfugge, si allontana dalla razionalità verso l'ignoto - dice Roberto Cambi - l'immateriale esercita un grande fascino e sollecitare l'immaginazione e provocare emozioni è l'obiettivo di questa operazione. Il fantasma rappresenta simbolicamente le paure dell'uomo, l'inesplorato, il soprannaturale, l'incertezza che oggi più che mai è presente nella nostra società".
Queste riflessioni sono state lo spunto per un progetto più ampio che Lombardini22 dedicherà al tema della "paura".
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