Pronti cinquanta milioni per le scuole lombarde

La Gelmini presenta il piano per mettere a norma gli istituti della regione. Lavori in 152 edifici, 54 dei quali a Milano e provincia

Pronti cinquanta milioni 
per le scuole lombarde

Cinquanta milioni di euro per mettere a norma le scuole lombarde. É quanto prevede il piano straordinario per l’edilizia scolastica del Ministero dell’Istruzione che consentirà di mettere a norma 152 edifici. Diciassette milioni 350mila euro saranno destinate al restyling di 54 edifici di Milano e provincia. Di questi 7 milioni 870mila euro saranno destinati a 25 istituti milanesi. «Il governo dei tagli - commenta sarcastica il ministro per l’Istruzione Mariastella Gelmini - ha stanziato 1 miliardo di euro per l’edilizia scolastica. Con la prima tranche, appena sbloccata, di 358 milioni inizieremo dai 1706 interventi più urgenti, di cui 152 si concentrano in Lombardia». Sono le 25 scuole milanesi che verranno sottoposte a restyling complessivo (dall’impermeabilizzazione dei soffiti, alla rimozione dell’amianto, sostituzione degli infissi agli interventi strutturali): la materna di via Porpora, le primarie Leonardo da Vinci, di largo Guerrieri Gonzaga, di via Cima, la media Buzzati, la Cairoli, l’istituto comprensivo Russo - Pimentel, l’istituto di via Frigia, l’istituto Pisacane e Poerio, l’istituto di via Lulli. Il liceo Berchet, Agnesi, Boccioni, l’istituto superiore Moreschi, Caterina da Siena, il Gentileschi, Galilei, il turistico Marignoni, Allende, Severi, Tenca, Frisi, Cardano, Cavalieri, Dudovich e Bertarelli.
«Questi fondi che il governo destina alle nostre scuole – ha spiegato Letizia Moratti - vanno ad affiancare i 40 milioni che il Comune stanzia annualmente per la messa a norma e la manutenzione ordinaria delle scuole e i 45 milioni di finanziamento straordinario, con cui, invece, stiamo facendo interventi per l’impermeabilizzazione delle coperture, il risparmio energetico e il miglioramento delle condizioni generali degli edifici scolastici. Con questi 45 milioni contiamo di intervenire su 300 scuole, più della metà del nostro patrimonio scolastico che ammonta a 495 strutture».
«Questo stanziamento - ha spiegato l’assessore ai Lavori pubblici Bruno Simini - è dedicato a interventi mirati alla vera sicurezza degli studenti. Si tratta quindi di un provvedimento concreto che ci fornisce un grande aiuto per la prevenzione e che testimonia il grande impegno da parte del Governo per le scuole, se si pensa che fino a dieci anni fa 7 milioni era la cifra che la città spendeva annualmente per l’edilizia scolastica».
Per poter individuare l’elenco delle priorità e degli interventi urgenti, il ministero ha creato l’anagrafe scolastica, che ha permesso di informatizzare tutti i dati relativi alle scuole nazionali. Anche Milano ha fatto la sua parte: «Ricordo che il Comune ha già completato tutto il lavoro di raccolta dati per l’anagrafe scolastica - ha spiegato l’assessore all’Educazione Mariolina Moioli - frutto del confronto con i tecnici, i dirigenti scolastici e i presidenti dei consigli d’istituto. La nostra priorità è quella di garantire ai nostri ragazzi le migliori condizioni possibili». In lombardia sono statae attivate 35 squadre che hanno effettuato sopralluoghi e controlli in 5432 istuiti, monitorando così oltre l’86% degli edifici scolastici della regione.

A Milano la scuola di via Ghini verrà abbattuta la primavera prossima per la presenza di amianto. «Dopo aver trasferito gli alunni nella primaria di via dei Bognetti - spiega Simini - procederemo con la messa in sicurezza della scuola dell’infanzia di via Ghini 8».

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