Il dibattito è ancora aperto. O forse non si è mai chiuso. Perché l'astrologia ha sempre sedotto anche chi di fatto non ci crede. La si guarda sempre con un pizzico di curiosità. E con uno scetticismo che non è quasi mai totale. Forse è l'oroscopo a lasciare dubbi e perplessità su quello strano modo di predire il futuro. E i futuri possibili. Denaro. Lavoro. Amore. Salute. Macrotemi triti e ritriti all'interno dei quali la strategia dell'astrologo è dire e non dire. Mai deludere. E soprattutto lasciare al lettore uno spazio di movimento per modellare quelle parole sul proprio io. E su queste modalità di trattamento dell'io esce oggi un saggio importantissimo del padre della Scuola di Francoforte, Theodor Adorno, incentrato proprio sull'uso della previsione del futuro attraverso la posizione degli astri.
«Stelle su misura» (Einaudi, pp. 130, 11,50 euro), sottotitolo «L'astrologia nella società contemporanea» è un'opera della fine degli anni Cinquanta basata sull'esame della rubrica di astrologia pubblicata quotidianamente sulle colonne del Los Angeles Times. Lo spunto offre il destro al celebre pensatore di origini ebree, scomparso a 66 anni nel 1969, di indagare i meccanismi sottesi alla manipolazione dell'io dell'uomo comune e del lettore tipo del giornale. Il confine tra razionalità e irrazionalità, il pessimismo bandito, il tono di suggerimento e consiglio impartito dal compilatore della rubrica sono solo alcuni dei capisaldi attorno ai quali si svolge la riflessione di Adorno.
Il teorico dell'industria culturale e dei suoi riflessi sulla comunicazione e i mass media non si sottrae a un'indagine anche in questo senso, ai riflessi attraverso i quali anche l'astrologia può rientrare nei meccanismi che pilotano la folla, composta da un insieme, apparentemente infinito, di singole unità. Tuttavia «Stelle su misura» ha l'ambizione non nascosta di mettere in luce anche il rapporto tra conscio e inconscio, ai confini con la psicoanalisi, in questo genere di credenza. Adorno affronta l'argomento della pseudo razionalità alla luce del particolarissimo modo di predire il domani al lettore. Innanzitutto la scelta degli argomenti: casi concreti, soprattutto, e spesso di proporzioni e dimensioni futili o banali. Mai casi importanti, spesso rapporti difficili con colleghi o superiori in campo professionali. Prevenzione o sistemi preventivi per evitare malattie pericolose. L'astrologo diventa quindi un consigliere più che un cartomante. Poi le previsioni.
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