Pure la Cei ora sta con Minniti "Nessun pretesto agli scafisti"

Dopo Mattarella, Gentiloni e Delrio, anche i vescovi cedono e si schierano con Minniti e il suoi codice di condotta per le Ong

Pure la Cei ora sta con Minniti "Nessun pretesto agli scafisti"

Dopo Quirinale e Palazzo Chigi e dopo che ieri sera anche il più critico tra i ministri, Graziano Delrio, ha teso la mano a Marco Minniti e al suo codice di condotta per le Ong impegnate nel recupero dei migranti nel Mediterraneo, anche i vescovi "cedono".

"Ribadisco ancora oggi, di fronte alla piaga aberrante della tratta di esseri umani, come l'ha definita Papa Francesco, il più netto rifiuto ad ogni forma di schiavitù moderna. Ma rivendico, con altrettanto vigore, la necessità di un'etica della responsabilità e del rispetto della legge", ha detto oggi il presidente della Cei, il cardinale Gualtiero Bassetti, in una omelia a Perugia.

Bassetti ha definito la condizione dei migranti e rifugiati un "motivo d'angoscia", ma ha specificato che "proprio per difendere l'interesse del più debole, non possiamo correre il rischio, neanche per una pura idealità che si trasforma drammaticamente in ingenuità, di fornire il pretesto, anche se falso, di collaborare con i trafficanti di carne umana".

Per il presidente della Cei, l'immigrazione rappresenta una sfida dell'incontro,

che "va affrontata con una profonda consapevolezza, grande coraggio e immensa carità", senza mai dimenticare "la dimensione della responsabilità verso chi soffre e chi fugge", così come "verso chi accoglie e porge la mano".

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