Guardare quelle cifre con tutti quei numeri prima della virgola fa una certa impressione. Si parla di miliardi, mica bruscoli. Miliardi di euro che ogni mese saltano fuori dalle tasche dei contribuenti italiani e vanno a finire in spesa pubblica. Da anni si parla di spending rewiew e mai nessuno l'ha fatta davvero. Non Renzi, che ha liquidato il commissario Cottarelli che sulla revisione della spesa si era svenato per urlare ai quattro venti: "Bisogna risparmiare".
Ma di tagli, da allora, non si più nulla. E non ci sono nella legge di stabilità presentata da poco dal governo Renzi. Lo stesso premier, peraltro, all'inizio del suo mandato annunciò che avrebbe caricato online tutte le spese degli enti pubblici. Ebbene, bisogna dargli atto, è successo. Ma la trasparenza si è trasformata in un boomerang. Perché quando si è al governo non basta denunciare le cose, bisogna farle.
Il cittadino che scorre i dati pubblicati su soldipubblici.gov.it, infatti, non si sentirà di certo più leggero nel sapere che ogni mese se ne vanno per sorreggere il carrozzone pubblico ben 37.069.250.519,69. O forse più leggero sì, ma nel portafoglio. Dividendo quei 37miliardi al mese (descritti come "tutti i pagamenti di regioni, comuni, province, città metropolitane e ministeri riferiti a ottobre 2015") per la popolazione italiana, fanno 610 euro al mese a testa, bambini, studenti e disoccupati compresi. Tanti.
Certo, bisogna considerare che dentro ci sono trasferimenti, spese inderogabili, sanità e tante altre cose. Dentro a questo numero c'è di tutto. Ma il saldo rimane impressionante.
Se si scende nei particolari si capisce che il grosso della spesa sta nei ministeri. Il sito parla, per il solo mese di ottobre, di più di 10miliardi di euro, ovvero 167,27 euro pro capite. Poi ci sono le spese delle regioni, che pesano sulle spalle dei contribuenti per 5miliardi e passa di euro (88,20 euro a testa). A questo bisogna sommare i costi delle nuove città metropolitane: 239.102.343 euro, che significano 3,92 euro pro capite. Infine, 7 miliardi vanno in fumo per i pagamenti di tutti i comuni (114,96 euro a cittadino).
Ricordiamo che i dati appena raccontati si riferiscono al solo mese di ottobre 2015.
Per avere un quadro annula bisogna quindi moltiplicare per 12 e si avrà un quadro generale delle spese pubbliche. Direte: son soldi che servono per servizi resi al cittadino.Lasciamo ai lettori decidere se si sentono soddisfatti di quanto ricevono in cambio per i 600 euro mensili che elargiscono allo Stato.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.